Solaro – Approvata la nuova legge regionale sui parchi. Giovedì scorso, 28 luglio, con voto positivo della maggioranza e astensione di quasi tutta l’opposizione, il consiglio regionale lombardo ha promulgato la norma con la quale si evita la soppressione del modello consorzio nella gestione dei Parchi, come invece era prevista da una normativa nazionale contenuta nel decreto Milleproroghe entrato in vigore lo scorso 27 febbraio. Rimarrà dunque inalterato il nuovo impianto di governance delle aree protette: si passerà a enti di diritto pubblico, costituito da una Comunità del Parco composta dai Comuni e da un comitato di gestione con un presidente e quattro membri, uno dei quali designato dalla Regione che dovrà essere del territorio. Tra gli enti più toccati dalla novità c’è anche il Parco delle Groane con sede nella ex polveriera di Solaro. ”La legge approvata ieri salverà i parchi lombardi da una sicura soppressione – sottolinea il presidente delle Groane Alessandro Fede Pellone -. Con l’approvazione del nuovo modello organizzativo si mette in sicurezza l’intero sistema verde regionale. Si sancisce il concetto del “fare sistema”, si fanno entrare in rapporto tra loro i Parchi, con l’accorpamento di alcuni servizi, e si consente agli Enti gestori di offrire servizi e attività di pianificazione e programmazione territoriale e ambientale ai Comuni. Nasce un nuovo rapporto tra i Parchi e il mondo esterno, il mondo agricolo in particolare, che dopo l’approvazione della normativa è chiamato ad esprimersi sui provvedimenti di suo interesse”. Il presidente Fede Pellone esprime inoltre un giudizio positivo sul fatto che sono state accolte dalla Regione le osservazioni dei Presidenti dei Parchi Regionali. ”I Comuni, mediante l’assemblea, continueranno a essere espressione del territorio, e anche il designato dalla Regione dovrà essere scelto tra amministratori, esperti o personalità di rilievo del territorio; le deroghe urbanistiche saranno possibili solo previa acquisizione del parere vincolante del Parco. Sono quindi esclusi ogni tipo di cementificazione o interventi urbanistici non approvati dall’assemblea consortile. E infine è stato poi accolto l’emendamento che blocca la possibilità di edificare sui confini vista parco. Insomma – conclude il presidente – è stata ribadita la piena centralità dei territori e dei comuni: la nuova legge conferma agli enti locali la tutela di ogni Parco, ma assicura altresì la possibilità di rispondere velocemente alle esigenze del territorio evitando veti e contrapposizioni strumentali”.
D.M.
Nuova legge sui parchi regionaliLe Groane brindano al risultato
Approvata la nuova legge regionale sui parchi. Giovedì il consiglio regionale lombardo ha promulgato la norma con la quale si evita la soppressione del modello consorzio nella gestione dei Parchi, come invece era prevista da una normativa nazionale contenuta nel decreto Milleproroghe.