Nova Milanese, una baby gangcomanda al parco di villa Vertua

Un paio di panchine semidistrutte, scritte sui muri, immancabilmente volgari. E poi cocci di bottiglia su muretto che delimita l'area vera. Il parco di villa Vertua è nelle mani di una baby gang. La gente ora inzia ad avere paura.
Nova Milanese, una baby gangcomanda al parco di villa Vertua

Nova Milanese – Ragazzi  che bigiano la scuola e si ritrovano al mattino, altri che si ritrovano dopo la scuola, o meglio ancora nel tardo pomeriggio dopo il tramonto del sole quando possono fare quello che vogliono senza essere visti, e quindi disturbati. E hanno trovato un angolo davvero sicuro, lontano dagli occhi indiscreti della gente. Dove? Al parco Vertua, al termine di quello che era stato definito il “camminamento” sulla via Garibaldi. Una sorta di passeggiata-belvedere che costeggiava le rotaie del tram. Ma il belvedere non c’è mai stato. Il tram non c’è più. E il camminamento è tutt’altro che interessante. Se non per i gruppi di ragazzi.

Un paio di panchine (malconce) addossate al muretto di quello che era definito come l’emiciclo conclusivo del camminamento. Scritte sui muri, immancabilmente volgari. Una colonnina al di sopra della quale era stato collocato un lampioncino, ora rotto perché evidentemente di disturbo per la privacy degli adolescenti. E poi cocci di bottiglia su quel muretto che delimita l’area e che non sono certo una citazione montaliana.
“Il parco è di tutti” dice un cittadino che si godeva il primo sole primaverile. Ma non tutti lo rispettano e ne fanno buon uso. “Ci fanno i dispetti e buttano anche i sassi nel campo di bocce” aggiunge un assiduo frequentatore del campo di bocce che si trova proprio al di sotto del camminamento in prossimità del passaggio dalla via Garibaldi al parco stesso.

La soluzione? Oltre al buon senso (che non guasta mai, ma è sempre più raro), un po’ più di sorveglianza e, soprattutto, una maggiore illuminazione. Un problema quest’ultimo sollevato più volte dai titolari del bar “Pausa Caffè”. “La sera d’inverno, dopo le 16,30 qui non passa più nessuno e i ragazzi possono fare quello che vogliono- dice la titolare- per fortuna adesso le giornate si sono allungate. Mio padre chiude gli accessi ufficiali del parco verso le 20,30, ma nulla vieta ai ragazzi di entrare anche dopo. Le speranze sono riposte nell’apertura della villa Crosti Colombo”.
Giusy Taglia