Nova Milanese – E’ ancora avvolta nel mistero la morte di Marcello Villareale, operaio di 31 anni il cui cadavere è stato rinvenuto dai parenti, attorno alle 14 di sabato, nel suo appartamento di via Bellini disteso sul letto, il corpo composto, come se fosse stato colto da malore mentre riposava. Il decesso potrebbe risalire ad uno o due giorni prima. Indossava una maglietta ed era ricoperto dal lenzuolo.
Così descrivono la scena del rinvenimento i familiari più stretti che lo hanno trovato esanime: erano intervenuti nell’appartamento al piano terra dopo che Marcello non aveva risposto al telefono per giorni. Il ragazzo era a casa in malattia dal lavoro per un dolore alla spalla, ed era in attesa di effettuare una visita medica che avrebbe chiarito l’esatta natura del malanno. Subito dopo il rinvenimento del corpo, sul posto sono giunti anche i sanitari della Croce Rossa e i carabinieri della locale stazione.
Il corpo è rimasto presso la camera mortuaria del cimitero di via Zara: il magistrato ha dato il via libera per i rilevamenti autoptici che dovrebbero forse dare risposte sulle cause della morte. I funerali si dovrebbero svolgere venerdì. Marcello era piuttosto conosciuto dai cittadini novesi e l’improvviso decesso ha destato immenso cordoglio e grande sgomento. E non solo per la giovanissima età. Il giovane viveva da solo da qualche anno nella casa di via Bellini, ma era in costante contatto con la famiglia e la madre Lina frequentava quasi quotidianamente la casa.
Anche per questo motivo la mamma, il papà Salvatore, la sorella Floriana e le due nipotine hanno cominciato quasi subito a preoccuparsi quando, nella seconda metà della scorsa settimana non ha più risposto al telefono. Fino alla drammatica scoperta di sabato pomeriggio. Marcello era noto come un ragazzo allegro e solare molto affezionato alle nipotine.
E soprattutto innamoratissimo del suo cane Zeus, molto anziano che portava sempre con sé dovunque andava. Negli ultimi anni, il cane aveva manifestato qualche acciacco e Marcello aveva continuato a curarlo con grande attenzione e infinito amore. Rinunciando ai fiori, la famiglia ha deciso di offrire un contributo economico all’Asilo del Cane di Palazzolo Milanese. Pier Mastantuono