Saldi di fine stagione? Macché: parco Tittoni a Desio si è tenuto qualche pezzo da novanta per le ultime serata della rassegna.
Per esempio mercoledì prossimo, 17 settembre. Per esempio Nada, Nada Malanima. Per esempio Fausto Mesolella. E sempre per esempio Giorgio Canali.
Tutto in una sera, in una serata acustica che promette molto. Dieci euro il prezzo dell’ingresso nel parco brianzolo, dove per tutta l’estate – per la seconda estate – è stato srotolato un ricchissimo programma di iniziative culturali e spettacoli. Tra i registi, il Tambourine di Seregno, che mercoledì attraverso Tambourine out porta in via Lampugnani il doppio live, che sarà aperto da Giorgio Canali.
Tra gli anni Ottanta e Novanta la partecipazione all’ultima stagione dei Cccp, con l’incisione di Epica Etica Etnica Pathos, poi dopo lo scioglimento della storica band punk emiliana un paio di anni di collaborazioni francesi prima di partecipare alla fondazione del Consorzio suonatori indipendenti. Finita anche quella storia, tante collaborazioni, la carriera solista e l’attività di produttore: tra le sue mani sono passati Verdena, Bugo (2006) e Le luci della centrale elettrica.
A lui l’opening, a Nada e Mesolella la serata: la catautrice italiana affiancata dal chitarrista della Piccola orchestra Avion travel, dallo stile inconfondibile. Un concerto acustico che «per Nada sarà l’occasione per suonare dal vivo gli inediti brani del nuovo album “Occupo Poco Spazio”» – scrivono gli organizzatori, cioè “ il disco italiano più coraggioso e affascinante che ascolterete quest’anno”, come è stato presentato dalla produzione. Nel dubbio: sì, Nada è quella di “Ma che freddo fa”, per chi si fosse malauguratamente perso il resto della sua carriera.
Pubblicato lo scorso marzo, il disco in studio ha contato su una piccola orchestra diretta da Enrico Gabrielli (Calibro 35, ex Afterhours e molte altre cose) così come accaduto per i Baustelle di “Fantasma”. Tra le collaborazioni, un giro di musicisti piuttosto collaudato, che include Roberto Dell’Era e Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours, lo stesso Gabrielli e il percussionista Sebastiano De Gennaro.
«Proseguendo nel suo originale percorso creativo tra canzone d’autore, rock’n’roll e letteratura – sono le parole che sono state usate dalla presentazione dell’album – Nada Malanima ha creato infatti un’opera di grande intensità, in cui il richiamo alla tradizione musicale italiana (su tutti Piero Ciampi) si fonde allo spirito libero che la contraddistingue».
E ancora: «Già capitolo fondamentale nella discografia dell’artista livornese, “Occupo Poco Spazio” contiene dentro il suo guscio stilisticamente elegante un’energica anima punk che dà vita ad un pop colto e graffiante che sicuramente lascerà il segno nell’ascoltatore».E per chi nutrisse ancora qualche dubbio, c’è sempre la chitarra di Mesolella. Le porte si aprono alle 20, la musica inizia alle 21.