Bellusco – Tra Camuzzago e il Castello: due rassegne di appuntamenti – tra arte, storia, musica e spettacolo – per valorizzare il patrimonio di Bellusco. Venerdì 23 marzo comincia la quarta edizione di «MusicArte », piccola stagione curata dal comune, che incrocia diverse forme espressive per ripercorrere il passato belluschese.
La prima ebbe per protagonista la parrocchia, quindi il Castello; lo scorso autunno ne è stata proposta una «speciale» con visite guidate a Camuzzago.
E quella che comincia, la quarta, ha proprio il borgo medievale al centro. Quattro anche gli incontri previsti, a partire da venerdì. «Con MusicArte – spiega l’assessore alla cultura Mauro Colombo – riviviamo quattro periodi di trasfrormazione di Camuzzago e ciascuno è abbinato un movimento artistico o musicale, che ha contraddistinto in modo più generale quegli anni».
Quella di venerdì sarà un’introduzione – guidata da Angelo Arlati, che ha dedicato molti studi alla alle vicende locali – sulla storia di Camuzzago dalle sue origini a oggi. L’accompagnamento musicale è affidato al clarinetto di Ivano Brambilla. Il calendario proseguirà quindi con un appuntamento al mese (il 13 aprile, 11 maggio e 1 giugno) per approfondire rispettivamente il momento della fondazione del monastero, con uno sguardo alla rappresentazione degli strumenti musicali nell’arte medievale (e le note del flauto dolce e della ghironda); poi il Rinascimento lombardo, con le voci della corale della parrocchia di Santa Giustina. E infine le trasformazioni che Camuzzago ha vissuto tra Ottocento e Novecento, su musiche per pianoforte.
«Anche quest’anno ci siamo affidati – continua Mauro Colombo – alle competenze di Angelo Arlati e della storica dell’arte Alessandra Di Gennaro. I piccoli concerti ad hoc sono coordinati dal Comitato Pro Organo della parrocchia».
A Camuzzago andrà inoltre in scena un evento «fuori programma»: il concerto d’arpa di Vincenzo Zitello (Info: ufficio cultura allo 039/62.08.32.16). Il Castello da Corte sarà invece cornice, ma a primavera inoltrata, delle date di «Carpe Diem», cui partecipano molte associazioni del paese coordinate dal comune. Così il sindaco Roberto Invernizzi e l’assessore alla cultura: «Cultura, tradizione, arte nelle sue varie forme, nel Castello di Bellusco, patrimonio del territorio e bene in corso di recupero. Protagoniste le forze attive e propositive della comunità che raccolgono la sfida di rendere pulsante un edificio pubblico ricco di storia».
Letizia Rossi