Multe, Verano e Giussano sul podio brianzolo degli incassi a persona

Poco più di 35 euro a testa l’incasso effettuato nei due Comuni di Verano e di Giussano: la parte del leone la fa il Vista-red.
Verano e Giussano in testa per le multe agli automobilisti
Verano e Giussano in testa per le multe agli automobilisti

Verano e Giussano sono nella classifica degli incassi pro capite per multe, Verano è al secondo posto di Monza e Brianza, subito dopo Bovisio Masciago. Giussano è al terzo posto.

Il confronto è sugli incassi della polizia locale nei bilanci consuntivi 2014, e a Verano, che è al 320esimo posto in Italia, è come se ognuno dei suoi quasi 9.300 abitanti abbia pagato una multa di 35,54 euro. In municipio le entrate per violazioni al codice della strada – lo dice il bilancio consuntivo – sono state di 254.600 euro su circa 8milioni di entrate complessive. «Ma più della metà delle multe – si affrettano a spiegare dal comando della polizia locale – non è stata comminata a veranesi». La parte da leone l’ha infatti fatta il Vista-red che oggi è in via Sauro e che due anni fa era posizionato in via Comasina, al confine con Paina di Giussano: stangava giorno e notte chi attraversava il trafficatissimo incrocio con via Brunati (più di 2mila sanzioni nel 2014) con il semaforo rosso. Ha dato il suo contributo alla causa anche l’autovelox con cui i “ghisa” si piazza(va)no spesso in Valassina, nella corsia direzione Lecco che consente l’entrata nella vicina Giussano, o ancora nel tratto di via Comasina che va da via Sauro al cavalcavia della Statale 36, una delle arterie principali tra quelle che tagliano il paese. E se le multe a consuntivo 2015 hanno registrato un calo (219.500 euro sono entrate nelle casse del comune a fine anno), secondo il bilancio previsionale del 2016 si prevede di introitare 260mila euro di sanzioni e tornare quindi ai numeri del 2014. “Briciole”, comunque, rispetto agli anni, neanche tanto lontani, in cui l’entrata ipotizzata a bilancio nei preventivi, per violazioni al codice della strada, era di 500mila euro.

A Giussano, per il comandante dei vigili Martino De Vita «non bisogna leggere le multe come un modo semplice di far fare cassa ai Comuni», ma è giusto che chi viaggia in condizioni di possibile pericolo per sè e per l’incolumità altrui, venga sanzionato. Basta, insomma, a chi prima non è in regola con il codice della strada e poi critica l’operato della Polizia locale per le troppe multe. Chi sbaglia, insomma, paga. «Se si fa un ragionamento in base alla popolazione – ha aggiunto il comandante della Locale di Piazza Aldo Moro – il dato di Giussano non è poi così eclatante». E poi bisogna considerare almeno altri due fattori: il flusso di traffico e la presenza di apparecchi rilevatori delle infrazioni. «Giussano ha una viabilità importante – ha aggiunto De Vita – attraversata da una Strada statale, alcune arterie locali di collegamento molto trafficate verso Como, verso Erba, verso Monza. Non è un fatto da trascurare nelle statistiche degli incidenti e delle multe. Abbiamo posizionati in città, in punti che, nel tempo, si sono rilevati pericolosi, alcuni apparecchi elettronici che fotografano le irregolarità oltre agli autovelox.