Muggiò: S. Francesco al buioVia Battisti, è uno scandalo

Muggiò: S. Francesco al buioVia Battisti, è uno scandalo

Muggiò Il quartiere San Francesco è al buio. L’illuminazione pubblica è al palo, soprattutto in via Battisti, tra vialetti pedonali e parcheggi. Il problema è stato sollevato dal consigliere del Pd Alberto Suppa, che nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il comitato di quartiere, che ha messo sul tavolo la questione. E l’interrogazione relativa è già stata inoltrata all’assessore competente Matteo Mazza.

«È molto grave – ha detto Suppa – La situazione dell’illuminazione pubblica del vialetto, parzialmente pedonale, che costituisce il tratto finale di via Cesare Battisti, nel quartiere San Francesco. La zona, come si può chiaramente vedere dalle foto allegate, presenta un’illuminazione pubblica inesistente nonostante il vialetto pedonale sia un tratto non periferico della vita comunitaria dei cittadini residenti nel quartiere: esso infatti è il collegamento tra il parcheggio retrostante della chiesa parrocchiale e dell’oratorio, l’ingresso del parchetto comunale <San Francesco>, la scuola dell’infanzia <Collodi< e i parcheggi di via Ciro Menotti».

I cittadini osservano che soprattutto nei periodi invernali un’eventuale installazione di un impianto di illuminazione pubblica, «magari a led» suggerisce Suppa, potrebbe garantire un maggiore senso di sicurezza a chi frequenta il vialetto per recarsi alla scuola dell’infanzia, al parchetto comunale, o presso l’oratorio parrocchiale. «Un senso di sicurezza dato solamente dalla possibilità di scorgere da un capo all’altro del vialetto eventuali presenze di altre persone o di malintenzionati, cosa che ora non è possibile».

Oltre a questo, l’illuminazione permetterebbe di percorrere in piena tranquillità il percorso, senza il pericolo di inciampare o cadere per eventuali sconnessioni della pavimentazione. «Vorremmo pertanto conoscere – ha concluso Suppa – le intenzioni con cui l’assessore ai Lavori pubblici Mazza e i suoi collaboratori si sono prefissi, nonché gli eventuali provvedimenti che l’amministrazione pensa di assumere in merito».
Luca Scarpetta