Muggiò: campo <Superga>:dopo la vergogna, la rinascita

Muggiò: campo <Superga>:dopo la vergogna, la rinascita

Muggiò Finalmente forse si metterà mano allo stadio Superga di via Legnano. Perlomeno qualcosa si sta muovendo. A parte il taglio dell’erba, che è sempre stato garantito, in trent’anni non c’è mai stata manutenzione. Il campo è utilizzato principalmente per gli allenamenti dell’Atletica Muggiò, che oggi conta circa 145 iscritti.

Infiltrazioni d’acqua negli spogliatoi, bagni in stato d’abbandono, area a parcheggio non definita: si parcheggia sull’erba, e se piove, tra le pozzanghere. Qualcuno parcheggia davanti all’ingresso spostando il cavalletto che tenta di impedire l’ulteriore avanzamento dei veicoli. Il campo è ben illuminato, ma tutta l’area intorno è clamorosamente buia. In inverno durante le nevicate neppure il sale è stato cosparso nella zona. Finalmente è primavera, ma ahimè niente acqua dalle due fontanelle all’entrata. Per bere occorre andare nei bagni che però fanno passare la voglia.

<In settimana – spiega il sindaco Pietro Zanantoni – l’assessore ai lavori pubblici Matteo Mazza ha fatto un sopralluogo e ha stilato un elenco d’interventi urgenti che presenterà in Giunta. Una sorta di voce delle ªCose irrinunciabili>. Verranno poi stimati i costi. Quanto alle infiltrazioni nello spogliatoio situato sotto l’ex bar è un bel problema. Quando è stato smantellato il bar soprastante, è stata tolta brutalmente la soletta in catrame: un lavoro malfatto. Ora la situazione è complessa>.

C’era un progetto anche per l’area a parcheggio. Non si tratta solo di mettere degli autobloccanti. C’è tutto il discorso per lo scarico dell’acqua e la messa in sicurezza della strada che costeggia il canale. Sulla stessa linea è il neo assessore Matteo Mazza. <Il discorso Superga è complicato – esordisce – la struttura è stata costruita 30 anni fa e mai è stata fatta manutenzione. Abbiamo fatto un sopralluogo con l’ architetto Princi responsabile dell’area manutentiva del comune.

Si potrà intervenire sulla manutenzione spicciola come la sostituzione dei rubinetti. I lavori da fare sono tantissimi. L’area è stata anche oggetto di furti e atti vandalici: ha subito furti di rame, la rottura di rubinetti, dei tubi esterni di scolo. Lo scorso anno è stato messo un sistema d’allarme, ma le conseguenze si pagano ancora oggi. Da qui a dire che ci sarà un intervento conservativo della struttura, proprio no. Si cercherà il passo concertato con le risorse che il patto di stabilità ci permetterà da qui a tre anni. Senz’altro il Superga ha molti problemi ma non è una priorità. Al momento in cima alla fila delle manutenzioni ci sono le scuole>.
Cristina Mariani