Muggiò Nonostante il provvedimento cautelare che gli vietava di avvicinarsi all’ex moglie e a tutti i luoghi da lei frequentati, ha continuato ad assumere atteggiamenti persecutori nei suoi confronti. Minacce, appostamenti in ogni dove, insulti che hanno reso un incubo la vita della donna. Fino a quando è riuscita a sporgere denuncia e l’uomo è finito in carcere.

E’ l’epilogo di una storia come se ne sentono tante altre: la fine di una relazione amorosa, in questo caso coniugale. L’episodio che ha portato l’arresto di S.B di 48 anni, domiciliato presso la casa dei genitori a Muggiò, si è verificato nel tardo pomeriggio di venerdì quando i carabinieri della stazione di Biassono hanno raggiunto l’uomo nella ditta muggiorese in cui lavora.

I militari hanno ottenuto la denuncia da parte della ex moglie – una donna di 44 anni residente a Macherio – nei confronti dell’ex marito, potendogli così contestare l’articolo ´612 bis’ che punisce gli <atti persecutori>, comunemente identificati come stalking. In seguito alle persistenti minacce che la donna aveva riferito ai militari spaventata per la situazione tramutatasi in un incubo quotidiano, l’uomo era già stato sottoposto tempo fa a misura cautelare per divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex moglie.

Un provvedimento che è stato violato più volte: l?ex marito non voleva accettare la fine della sua <storia d’amore> approdata nel divorzio. Non si voleva rassegnare all?idea di aver perso definitivamente la <sua amata> e così ha continuato a tormentarla per mesi, fino a quando la quarantaquattrenne ha deciso di porre fine al suo incubo denunciando il suo ex consorte.

Nel giro di pochissimi giorni, è scattata l’ordinanza di custodia in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura di Monza. Attualmente il quarantottenne si trova nella casa circondariale di Monza in attesa di processo.
Erica Sironi