Morte Martis, rinvio a giudizio per treRichiesta per la vittima sul lavoro

Agrate Brianza – Triplice richiesta di rinvio a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo in relazione alla morte di Davide Martis, 34 anni, agratese, deceduto in un tragico incidente sul lavoro nell’aprile 2008 alla Sampla Belting. Si è chiusa l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Monza Stefania Di Tullio, che ha chiesto il processo per i due titolari dell’azienda, e per il proprietario del macchinario su cui stava operando Martis prima di perdere la vita. L’inchiesta della procura brianzola, si è basata essenzialmente sulle perizie effettuate dai tecnici dell’Asl intervenuti sul luogo della tragedia e sulle consulenze effettuate sul macchinario.

L’operaio stava lavorando in produzione alla Sampla Belting di via delle Industrie, storica azienda agratese produttrice di nastri trasportatori, quando è finito tra i voluminosi rulli del macchinario. A tentare un disperato salvataggio del lavoratore erano stati i colleghi che si trovavano nelle vicinanze e che si erano precipitati verso il pulsante di sicurezza che blocca il funzionamento della macchina, sperando che non fosse troppo tardi. Inutili erano state le manovre di soccorso tentate dagli operatori del 118, giunti con più ambulanze sul posto, assieme alle pattuglie della polizia locale e dei carabinieri della compagnia di Vimercate.
F.Ber.