Monza – Tra ascensori che non vanno, e conti che non tornano nelle bollette del teleriscaldamento, il nuovo anno non inizia bene, per i sei palazzi delle case Aler di via Fiume. Le prime fatture in arrivo, non ancora legate all’accordo trovato lo scorso dicembre tra inquilini e Agam-Acsm, hanno lasciato più di un dubbio ai residenti che, all’inizio del 2009, si erano trovati bersagliati dalle bollette pazze del teleriscaldamento appena inaugurato.
«L’accordo lo firmeremo tutti entro gennaio, ma stiamo anche valutando assieme all’avvocato un punto poco chiaro – spiega Alessandro Amico, portavoce degli inquilini Aler di via Fiume, che si stanno organizzando in comitato di quartiere -. Infatti, le bollette che ci stanno arrivando indicano per il gas di uso domestico (la bolletta del teleriscaldamento è a parte) una maggiorazione del 25%. Dicono che è dovuto all’incremento nel prezzo del gas del 2008, ma francamente ci sembra esagerato». Tuttavia, il costituendo comitato di via Fiume si trova fra le mani un’altra grana, relativa alla manutenzione degli stabili, che ancora di recente Aler ha spiegato essere legata alla disponibilità di fondi che, per ora, non consentono interventi complessi, ma solo piccola manutenzione. «Gli ascensori però sono quasi tutti in pessime condizioni, così come i quadri elettrici – sottolinea Amico -. Soprattutto, un ascensore, quello della scala C, è fermo ormai da oltre un mese. C’è gente anziana o malata che abita lì, e ci sono 6 piani di scale da fare a piedi. A Natale e a Capodanno ci siamo mobilitati per portar loro la spesa. Ma senza ascensore è come murarli vivi». L’azienda, attaccano gli inquilini, nicchia, dicendo di non avere disponibilità immediate di pezzi di ricambio per ascensori risalenti agli anni ‘70.
Ma Aler non ci sta, e replica a muso duro; se l’ascensore non funziona, non è colpa nostra, spiega un comunicato dell’azienda: «Alcuni ignoti si sono scagliati contro la struttura, danneggiandola gravemente e rendendola inutilizzabile; prima dell’episodio, infatti, l’ascensore faceva, a pieno, il suo dovere». In data 3 dicembre 2009, invece, come da denuncia sporta dall’Azienda presso la stazione dei carabinieri di Monza, qualcuno ha danneggiato le porte della cabina, a tal punto da non permettere una riparazione adeguata per il ripristino e la pronta rimessa in esercizio.
Da qui, Aler si è subito attivata per avviare l’iter di riparazione, rivolgendosi all’impresa incaricata di questi lavori. Nel giro di qualche giorno il problema dovrebbe essere risolto. «Purtroppo, con questo genere di impianti piuttosto vecchi, ci sono tempi tecnici e burocratici non immediati, con spese aggiuntive e disagi: chiediamo però a tutti di segnalare gli episodi di vandalismo», chiosa il direttore generale di Aler Angelo Botti.
Giuliano Da Frè