Monza – Appassionato collezionista, era arrivato da Bussero a Monza in macchina, di buon ora, per il mercatino dell’antiquariato. In via Bergamo, però, non c’è mai arrivato l’ottantasettenne Luigi Meda, investito dal treno in corsa domenica mattina. Ha un nome la seconda vittima al passaggio a livello di via Bergamo in meno di due giorni. L’anziano della provincia di Milano è stato identificato solo oggi, dopo le indagini condotte dalla Polizia ferroviaria. Gli agenti della Polfer, dopo aver passato al vaglio le varie denunce di scomparsa, sono risaliti a Meda, che non dava notizie di sé a casa da domenica, e hanno potuto dare un nome a quel corpo martoriato dal treno, visto che, dopo l’investimento, non era stato trovato alcun documento di identità. Nel caso dell’anziano, così come in quello del ragazzo nato in Ecuador, si è trattato di un tragico incidente.
L’ottantasettenne Meda ha parcheggiato in via Amati. Impaziente di arrivare a destinazione, è passato sotto la sbarra del passaggio a livello, senza accorgersi che, sul secondo binario, proprio in quel momento arrivava il treno. L’uomo forse è stato “tradito” dai nuovi dispositivi antirumore installati dalle ferrovie per abbattere l’inquinamento acustico. Ma, secondo quanto riferisce il macchinista che era alla guida del convoglio, l’uomo si sarebbe accorto del treno, ma non avrebbe fatto in tempo ad evitarlo. Inutile la frenata. Il corpo è stato trascinato in direzione Lecco, verso il passaggio a livello successivo, quello di via Osculati, come successo nel caso del giovane Cristian Xavier Palma venerdì pomeriggio.
Federico Berni
Monza, secondo morto sotto il treno: è 87enne di Bussero
Ha un nome la seconda vittima del treno al passaggio a livello di via Bergamo: Luigi Meda, 87 anni, appassionato collezionista, era arrivato da Bussero a Monza in macchina, di buon ora, per il mercatino dell'antiquariato. In via Bergamo, però, non c'è mai arrivato.