Monza – «Un sogno», secondo il giudizio del regista cult David Lynch, che a Lodz, cittadina a 140 chilometri a sud ovest di Varsavia, ha ambientato il suo ultimo lavoro fondando lì anche una casa di produzione. Un sogno che il fotografo Tommaso Teruzzi, insieme alla pittrice Joyce Cesari hanno raccontato con le immagini e le opere della mostra ”Lodz, il peccato e la redenzione”, allestita negli spazi del MilesiLab di via Sirtori.
«Una città amata nel passato da artisti, registi, attori e musicisti, ma che non è mai salita alla ribalta- spiegano gli organizzatori della mostra-, una città che è in perfetto equilibrio tra decadenza e continuo rinnovamento, complessa e ancora difficile da definire». Quello proposto da Teruzzi e Cesari è dunque un reportage alla ricerca dei misteri della cittadina polacca, alla scoperta degli aspetti più intimi «che culminano in un’eterna lotta tra peccato e redenzione», spiegano i due autori.
Il peccato è la lenta decadenza che ha caratterizzato la storia di Lodz, la redenzione sono gli enormi investimenti che ne hanno cambiato l’aspetto in questi ultimi anni. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 3 giugno (ingresso gratuito). Per una visita è possibile chiamare il numero 039. 380543.
Sarah Valtolina