Monza, infortunio in una scuolaMuore un operaio di Concorezzo

Si chiamava Constantin Irimioaia l'operaio morto in un incidente sul lavoro in una scuola di Monza. Residente a Concorezzo, rumeno, era titolare con il fratello di un'impresa artigianale ed era al lavoro nel cantiere per la ristrutturazione della Rubinowicz di via Magellano. Solidarietà della Cisl.
Monza, infortunio in una scuolaMuore un operaio di Concorezzo

Monza – Si chiamava Constantin Irimioaia l’operaio morto in un incidente sul lavoro in una scuola di Monza. Residente a Concorezzo (non nel Bresciano come riferito alla stampa in un primo momento), rumeno, era titolare con il fratello di un’impresa artigianale ed era al lavoro nel cantiere per la ristrutturazione della scuola elementare Rubinowicz di via Magellano. L’uomo,che lavorava come fabbro, stava effettuando alcune rifiniture e per cause ancora da chiarire è caduto nel vano dell’ascensore, morendo dopo un volo di una decina di metri. Inutili i soccorsi: ambulanza, elicottero del 118, polizia e vigili del fuoco non hanno potuto far altro che constatarne la morte.
L’uomo era residente a Concorezzo da sei anni, perfettamente integrato nella comunità brianzola. Lascia due figli, un ragazzo adolescente e una bimba più piccola.

I sindacati – Solidarietà è stata espressa dal sindacato Filca Cisl brianzolo riunito in congresso a Garbagnate Monastero. «I più recenti dati ci avevano un po’ illusi e avevamo pensato che sul nostro territorio gli infortuni mortali erano pressoché scomparsi – scrive il sindacato in un comunicato – Invece, apprendiamo che un lavoratore ha perso la vita in un cantiere e, quel che è peggio, in un cantiere in cui viene ristrutturata una scuola, l’elementare Rubinwicz di via Magellano a Monza, quindi un cantiere pubblico e in una scuola mentre si svolgeva la normale attività didattica. La scuola dovrebbe essere un punto di partenza per la sensibilizzazione in materia di sicurezza perché gli studenti di oggi sono i lavoratori di domani. Questo fatto deve essere un richiamo ad intensificare le azioni di prevenzione e non a cedere le armi, sia pure di fronte alla crisi e alle difficoltà economiche che possono colpire le imprese».

Secondo i dati Cisl, tra il 2007 e il 2010 in Brianza erano accaduti ben 12 casi di incidenti sul lavoro mortali, mentre negli ultimi due anni non si era registrato alcun evento.