Monza: i mille papaveri rossi dell’Iride nelle serre di Elianto, il progetto solidale

Negli spazi della floricoltura Chiaravalli di via Gondar a Monza i mille papaveri rossi della cooperativa L'Iride. Di cosa si tratta.
Monza papaveri L'Iride floricoltura Chiaravalli
Monza papaveri L’Iride floricoltura Chiaravalli

Sono mille – ma mille per davvero, contati uno per uno – i papaveri di ceramica che in questi giorni impreziosiscono le serre di Elianto. Negli spazi della floricoltura Chiaravalli di via Gondar si possono ammirare da martedì 16 aprile, ma l’inaugurazione ufficiale dell’installazione che, nella settimana del Salone del mobile vuole strizzare l’occhio al design, è fissata per le 19 di venerdì 19 aprile.

Monza: i mille papaveri rossi dell’Iride da Elianto, come sono nati

Monza papaveri L'Iride floricoltura Chiaravalli
Monza papaveri L’Iride floricoltura Chiaravalli

I papaveri sono nati nella bottega dell’Iride: l’idea è di alcuni utenti della cooperativa. «Alessandro, uno dei nostri ragazzi, è stato tra i promotori dell’iniziativa: uno dei primi ad aver iniziato a lavorare sul tema del papavero – spiega l’educatrice Sara CremoneseQuando poi ha iniziato a perdere la vista, fino ad arrivare a non vederci più, abbiamo deciso di ricalibrare le attività per andare incontro alla sua nuova condizione. Subito ci siamo accorti del suo talento nel modellare: le forme su cui preferisce lavorare sono quelle dei fiori».

Monza: i mille papaveri rossi dell’Iride da Elianto, fino al 28 aprile. In mostra anche i fiori di latta di Chiaravalli

Nel corso delle settimane al progetto hanno preso parte anche altri utenti della cooperativa, aiutati da alcuni studenti dei Salesiani di Sesto San Giovanni, già impegnati in attività di volontariato presso L’Iride. I papaveri, dipinti a mano di rosso rubino, si potranno ammirare fino al 28 aprile: a far loro compagnia, sui prati curati di Elianto, ci saranno anche i fiori che Maurizio Chiaravalli ha realizzato modellando la latta e materiali di recupero.
Le creazioni – tutti esemplari unici, numerati – potranno essere acquistate ma portate a casa solo al termine dell’installazione: il ricavato andrà a sostegno delle attività dell’Iride, che – dopo l’esposizione “Arte in un click”, realizzata proprio negli stessi spazi delle serre un anno fa di questi tempi – rafforza così la sua collaborazione con Elianto, l’associazione presieduta da Mattia Teruzzi e impegnata nella promozione sul territorio di attività sociali e di progetti culturali.