Monza: ”Due di noi”, divisi in treSolfrizzi e Savino al Manzoni

Una seconda luna di miele, il dialogo surreale tra una moglie e il piede del marito, la cena con un invitato, anzi tre, di troppo. Al centro, sempre una coppia, che è quella formata da Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino, protagonisti di “Due di noi”, al Teatro Manzoni di Monza.
Monza: ”Due di noi”, divisi in treSolfrizzi e Savino al Manzoni

Monza – Una seconda luna di miele, il dialogo surreale tra una moglie e il piede del marito, la cena con un invitato, anzi tre, di troppo. Al centro, sempre una coppia, che è quella formata da Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino, protagonisti di “Due di noi”, commedia in tre anni (e tre situazioni) di Michael Frayn. Lo spettacolo, diretto da Leo Muscato, è al Teatro Manzoni questo fine settimana. “Due di noi” ha debuttato a Londra nel 1970, prima che il nome di Frayn venisse immortalato dal successo di “Rumori fuori scena”. La struttura in tre atti rispecchia altrettante situazioni coniugali interpretate da una coppia di attori.
Nella prima, marito e moglie con il sistema nervoso a pezzi, logorato dai pianti di un bimbo in fasce, tornano a Venezia, dove hanno trascorso la luna di miele e dove inevitabilmente nasce un confronto tra il passato da sposini e il presente. C’è poi la comunicazione alterata e annullata, nella seconda coppia in scena e c’è una moglie che per rimediare instaura un dialogo con un piede, l’unica parte del marito ancora capace di mostrare sprazzi di emotività. Infine una cena, che diventa pretesto per un virtuosismo drammaturgico con due attori a interpretare ben cinque ruoli, in un vortice di equivoci, fino al paradosso finale: tutto succede perché per una svista a tavola sono invitati due amici da poco separati e il boyfriend di lei.
«Due di noi è un fuoco di fila di trovate, di battute incongruenti, riunite intorno a un’invenzione drammaturgica che ha per protagonista una coppia, colta in situazioni al limita, comiche, surreali o addirittura inquietanti, ma sempre risibili – si legge nelle note che accompagnano lo spettacolo – Quello che conta in questo autore infatti è il modo in cui si sviluppano vicende risapute alle quali Frayn è in grado di restituire una carica forsennata, grazie a un’invidiabile capacità di giostrare l’ironia con l’allarme e con il nonsense, cercando di coinvolgere dentro un perfetto meccanismo a orologeria che non lascia scampo».
“Due di noi”, una produzione ErreTiTeatro3 in collaborazione con LeArt, è al Manzoni da oggi e per tutto il weekend ogni sera alle 21 e domenica anche in replica pomeridiana alle 16; lo spettacolo fa parte del calendario della stagione di prosa in abbonamento. I biglietti si possono acquistare online, oppure al botteghino. Gli interi costano 13 euro per la galleria, 22 per la balconata e 25 per la platea (più la prevendita); ridotti rispettivamente da 11, 20 o 23 euro per diversamente abili, under18 ed enti convenzionati. Alla tariffa ridotta hanno diritto, ma solo la domenica sera, anche gli utenti di BrianzaBiblioteche e del Sistema bibliotecario del Vimercatese. Per informazioni consultare il sito www.teatromanzonimonza. it oppure contattare il botteghino 039386500.
Letizia Rossi