Misinto, sparò a un giovane e poi fuggì in Calabria: arrestato

Misinto, sparò a un giovane e poi fuggì in Calabria: arrestato

Misinto – Per oltre un mese, il tentato omicidio di un giovane di Cermenate è rimasto un mistero. Fino a questa mattina, quando a Grisolia, in provincia di Cosenza, i carabinieri della stazione di Santa Maria del Cedro, su indicazione dei colleghi del Nucleo operativo di Cantù, hanno rintracciato e arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’autorità giudiziaria di Como, Massimo Ritondale, 41 anni, operaio residente a Misinto. L’uomo è accusato di tentato omicidio. Il gip del tribunale lariano ha ritenuto valide le risultanze investigative dei militari del Nucleo operativo della Compagnia dei carabinieri di Cantù a seguito della sparatoria avvenuta nella tarda serata dello scorso 5 settembre a Cermenate, quando, all’esterno del bar “La Cascina”, Massimo Volante, 36 anni, operaio residente in paese, era stato raggiunto da due colpi di pistola sparati alle spalle, da distanza ravvicinata. Volante era rimasto gravemente ferito. Dopo la sparatoria, Ritondale asrebbe fuggito in Calabria, rifugiandosi a casa del padre. Quando è stato arrestato, si trovava a bordo dell’auto del genitore. Stando agli inquirenti, il ferimento sarebbe stato dettato da futili motivi. Ritondale si trova ora in una cella della casa circondariale di Paola.
A.Cr.