Misinto – Concerti di classe, birra e cucina di livello assoluto e momenti di festa in puro stile Oktoberfest. Tutto questo passa in secondo piano di fronte a quello che, praticamente da sempre nei 15 anni di Festa della birra di Misinto, è l’evento più atteso, seguito e conosciuto. Si parla di Miss T- Shirt, che anche quest’anno, lo scorso 12 luglio, ha fatto il pienone di giovani e belle ragazze pronte ad esibirsi e di giovani e simpatici ragazzi pronti a tifare ed acclamare le svestite beniamine. Ma a qualcuno non va giù il successo della serata.

L’agenzia Eccoci di Alassio ha infatti fatto pervenire al Comune una formale protesta: «Il marchio –spiega Luca Galtieri, responsabile dell’organizzazione eventi dell’agenzia- è registrato da ormai 20 anni. Miss Maglietta Bagnata è un nostro format, un nostro brevetto. La nostra manifestazione vive con una media di 40 serate ad estate nelle piazze di tutta la penisola e su una serata finale di Alassio con decine di migliaia di spettatori. A Misinto non hanno fatto altro che cambiare il nome e mantenere tutto inalterato pensando di escluderci. Ma in realtà stanno solo creando confusione di marchio. L’abbiamo fatto presente all’amministrazione, ma il Comune ci snobba. Basti pensare che anche una nota compagnia telefonica ci ha chiesto il permesso prima di utilizzare l’idea per una pubblicità ed invece Misinto nemmeno ci risponde. Noi siamo sempre pronti ad una collaborazione, ma siamo anche pronti ad eventuali contestazioni legali».

Secca la risposta del sindaco Enrico Zanotti: «Non è con l’arroganza e le minacce che ci si propone per una collaborazione. Il format della serata è completamente diverso e non permetterò che un’agenzia qualunque venga a prendersi il lavoro di tanti anni di questi volontari che si sono sempre prodigati per il paese con spirito benefico. Miss T-Shirt e la Festa della birra non si toccano». La palla torna in Liguria.

Diego Marturano