Misinto – «Che non si dica che non amiamo gli animali. A noi non piace l’inciviltà delle persone: è ben diverso. Io stesso sono cresciuto con un cane, si chiamava Buck e certo non mi sarei mai sognato di portarlo a far bisogni in piazza». Lo dice il sindaco di Misinto Enrico Zanotti a qualche giorno dall’installazione dei cartelli che rendono più palese che mai l’ordinanza di divieto d’accesso per i cani nella piazza centrale del paese, piazza Statuto.
Il regolamento è vecchio di un paio d’anni: «L’avevamo sottoscritto per evitare di trasformare la piazza nel gabinetto privilegiato dai padroni di cani residenti in centro. La situazione stava degenerando». Il piazzale è il punto d’incontro preferito dai ragazzi di Misinto, ma anche da famiglie con bambini, per via del poco traffico che l’attraversa, peraltro toccandolo solo marginalmente, e degli ampi spazi che consentono ai più piccoli di giocare in sicurezza, senza per questo sacrificarne la funzionalità durante feste e ricorrenze.
«Purtroppo eravamo arrivati al punto in cui i bambini non potevano più giocare nell’erba perché piena di ricordini dei cani. Il divieto d’accesso ai cani è il metodo che abbiamo scelto per ripulire la piazza». Piazza peraltro ripulita, fisicamente, da una squadra di operatori ecologici tutti i giorni. «Si tratta anche di una questione di rispetto per il lavoro delle persone», chiosa il primo cittadino.