«Mamme indignate» a LissoneSlogan in piazza con nonni e papà

La società civile scende in piazza a Lissone. E lo fa per protestare. Decine di mamme «indignate» hanno animato la domenica pomeriggio della cittadina brianzola mettendo a nudo tutte le magagne della città. A sostenerle, nonni e mariti.
«Mamme indignate» a LissoneSlogan in piazza con nonni e papà

Lissone – Rumore, colore e calore, sono scesi oggi in piazza Libertà con le «mamme indignate di Lissone». Così si sono definite le coraggiose mamme che hanno voluto unirsi per portare all’attenzione dell’opinione pubblica e della cittadinanza, gli innnumerevoli problemi della città. Mamme con bambini piccoli, alcune senza lavoro e costrette ad andare avanti con un unico stipendio in famiglia. Donne, sostenute da papà e nonni, che sono scese in piazza questa mattina con cartelloni e fischietti per denunciare in primis le insufficienze della città in materia di posti disponibili agli asilo nido, scuole materne e primarie.

Ma non solo. Durante la manifestazione per voce di Veronica Ragoni, mamma indignata con indosso la fascia di «miss sfogo», residente da due anni a Lissone, è stata rimarcata la scarsa manutenzione degli spazi verdi,dei parchi giochi e l’indecenza dello stato dei marciapiedi della città. Un problema che riguarda tutti i cittadini, come spiegano le mamme. Si parla di mancanza di sicurezza e pulizia nei parchi giochi e per le strade, nonchè la mancanza di spazi attrezzati per bambini quando la brutta stagione non permetterà più di stare all’aria aperta.

E poi i marciapiedi, «a volte inesistenti e altre volte poco sicuri e non adatti al passaggio dei disabili». Insomma un pensiero unanime quello delle mamme ”indignados” questa mattina in piazza Libertà, per dare voce a tutte le famiglie in difficoltà. Non una manifestazione di un partito contro l’altro, ma bensì una mobilitazione civile per «dare una sveglia alla città», portare l’attenzione su questioni serie e importanti, tentando di trovare insieme una soluzione.
Erica Sironi