Sulbiate – Se il progetto dovesse andare in porto, potrebbe modificare la fisionomia di Sulbiate, intanto però l’outlet ha già cambiato quella della giunta e del consiglio comunale. Questione di rapporti con il Pd – che alle elezioni del 2009 ha sostenuto la lista civica Sulbiate Insieme per il secondo mandato Stucchi – che nelle ultime settimane si sono rovinati e fatti sempre più tormentati. Fino all’atto finale e alle richieste del sindaco: che i democratici cioè costituiscano un gruppo di maggioranza indipendente, e che restino in giunta ma con un solo assessore. Dei due nominati dopo la tornata elettorale – Maria Grazia Crespi e Luigi Fassina – è alla prima che Stucchi ha chiesto di accettare la conferma del mandato, mentre a Fassina il sindaco ha revocato le deleghe, ridistribuendole tra gli altri e mantenendo ad interim quella al territorio.
La rottura cade dopo settimane di toni tesi e posizioni non conciliabili sull’ipotesi della realizzazione di un outlet da 40mila metri quadri tra Cascina Ca’ e Sulbiate Inferiore. La giunta ha deliberato la scorsa settimana il parere preventivo favorevole alla richiesta dell’operatore, che presenterà dunque un progetto da sottoporre al consiglio. Contrario il voto degli assessori del Pd.
Letizia Rossi
L’outlet sconvolge Sulbiate:il sindaco silura un assessore
Un outlet da 40mila metri quadri tra Cascina Ca' e Sulbiate Inferiore divide la maggioranza a Sulbiate. Il Pd che sostiene il sindaco Stucchi è nettamente contrario; il primo cittadino lo promuove invece, al punto da ritirare la delega a uno dei due assessori democratici.