Limbiate, tra eternit e buche Via Gorky è terra di nessuno

Dai pelouche alle lastre d'amianto. In un'area isolata e male illuminata che di notte diventa luogo di scarichi abusivi. Di giorno in giorno gli accumuli su via Gorki a Limbiate, ma recentemente forse anche di più su via Sacharov, diventano più consistenti.
Limbiate, tra eternit e buche Via Gorky è terra di nessuno

Limbiate – Un’area isolata e male illuminata che di notte diventa oggetto di scarichi abusivi. E di giorno in giorno gli accumuli su via Gorki a Limbiate, ma recentemente forse anche di più su via Sacharov, diventano più consistenti. Parlare di cronicità per i problemi annosi dell’area al confine con Senago sembra ormai un paradosso. Scarti di materiali edili, ma anche frammenti di una vita quotidiana, piatti, bicchieri, pelouche, giochi di società e mobilia, fanno bella mostra di sé su via Sacharov. Non mancano neanche documenti della Questura e rendicontazioni bancarie, che potrebbero essere utili a risalire al responsabile dello scarico. Ma a preoccupare ancora di più sono le lastre di amianto accatastate e frantumate che costituiscono un pericolo per la salute: la dispersione delle fibre di eternit infatti costituisce un rischio reale per chi è esposto.
Basta fare pochi passi e in un angolo riparato ecco comparire anche resti della carrozzeria di un auto, per non parlare degli accumuli isolati lungo tutta via Gorki.
«Lo scarico in via Sacharov- spiega Simona M., volontaria del canile per Animare – è lì da almeno cinque mesi e c’è di tutto, dalle macerie, all’amianto fino ad arrivare a delle foto storiche artistiche in bianco e nero. I cani, quando si esce in passeggiata, tendono ad andare verso i cespugli, al di sotto dei quali c’è di tutto, anche delle siringhe ».

Altro capitolo è lo stato del manto stradale di via Gorki, che ora assomiglia un po’ ad una distesa di crateri. I cartelli per segnalare le buche ci sono, ma anche procedendo a velocità molto bassa, il rischio è di fare dei seri danni all’autovettura, mentre ancora più cauta deve essere la circolazione dei mezzi a due ruote. «Sembra veramente di essere una landa desolata e abbandonata in quell’area – continua Simona M. – quando nevica la carreggiata rimane imbiancata e generalmente si ghiaccia, creando una distesa scivolosa per giorni». Nel frattempo però l’impianto di videosorveglianza installato davanti all’area dell’ex Bolle Blu è stato fondamentale per l’identificazione di un uomo che si era è reso responsabile di uno scarico abusivo.

Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti del comando di piazza Cinque giornate hanno avvistato sugli schermi in tempo reale un uomo che, accostata la sua automobile, era in procinto di disfarsi di rifiuti non pericolosi. L’intervento pronto di una pattuglia nelle vicinanze ha permesso di indentificare l’uomo, multandolo poi con una sanzione di 100 euro.
Ileana Brioschi