Limbiate– Alle 7 di mattina, all’arrivo dei primi dipendenti, l’amara scoperta: cassetti e mobili scardinati, documenti sparsi per terra alla rinfusa e cassaforte forzata. A fare le spese dell’incursione di martedì notte la cooperativa sociale ”I sommozzatori della terra”. Ignoti si sono introdotti nella sede di via Garibaldi dal campo sul retro, tagliando la rete di recinzione. All’interno degli uffici poi, la furia cieca: con una mazza per edilizia alla mano i malviventi hanno agito indisturbati, sfondando prima la centralina dell’impianto di allarme, per evitare che suonasse, fino a trovare la cassaforte murata, da dove hanno sottratto il ricavato della vendita delle piante del garden degli ultimi giorni. «Un incasso- spiega il presidente Massimo Dorini- che era il risultato dell’attività in ripresa del garden in occasione della bella stagione». Aprendosi un varco in un muro hanno raggiunto il magazzino, da dove i ladri si sono impossessati della strumentazione per l’edilizia, flessibili e martelli demolitori. Non sono stati risparmiati neanche le monetine della macchinetta del caffè e i buoni pasto per gli 80 dipendenti.
Una volta arrivati sul posto i Carabinieri per i rilievi di rito nella prima mattinata di mercoledì diverse ipotesi sono state formulate sulla via d’accesso dei responsabili del gesto. Sembrerebbe probabile però che i topi d’appartamento siano entrati attraverso una finestra del piano terra, trovata completamente divelta e si siano dati alla fuga attraverso il campo, trasportando materiali e attrezzature in una carriola che manca all’appello, per poi caricare tutto su un mezzo che li attendeva sulla stradina che corre verso il centro cani guida Lions. Ancora non quantificati i danni, ma la cifra persa si dovrebbe attestare su diverse migliaia di euro. Tutti i dettagli sul numero de “Il Cittadino” in edicola da sabato 31.
Ileana Brioschi