Limbiate – Un volto più sorridente, qualche chilo in più, ma anche tanta nostalgia di casa e la voglia di riabbracciare la propria famiglia, dopo lunghe settimane di lontananza. Sono passati due mesi e mezzo dall’arrivo in Italia di Babacar Mbaye Gueye, classe 1994, per essere operato per un difetto cardiaco, una valvulopatia mitro-aortica: lunedì il 17enne è volato in Senegal. Ad interessarsi all’intera pratica è stata la Croce d’Argento, che ha coperto il contributo di assistenza sanitaria e ha offerto ospitalità grazie alla disponibilità della famiglia di Thierno Sow, referente dell’associazione Hann Solidarietà internazionale. Dopo gli accertamenti pre-operatori, l’intervento, effettuato il 30 gennaio dall’equipe del dottor Gabriele Vignati, responsabile del reparto di cardiologia pediatrica dell’ospedale di Niguarda, grazie al finanziamento della Regione Lombardia, si era risolto per il meglio. “Non posso che essere felice- spiega il presidente Giancarlo Moretti a nome dei volontari del sodalizio con sede in via Gargano salutando il 17enne- vedendo oggi Babacar, prima della sua partenza: un ragazzo finalmente sano.
Un sorriso che ricorda il volto radioso di Awa Dia, la ragazza operata due anni fa che ancora oggi mi chiama al telefono e mi chiama zio” Uno dei segreti che hanno contribuito a rimettere in forze il diciassettenne in breve tempo è la tradizione culinaria del belpaese: “Babacar era diventato un vero appassionato- svela Moretti- di pastasciutta”.
Ileana Brioschi