Limbiate, i ladri nel colorificioDopo il furto si cucinano un pollo

Una banda di malviventi in azione a Mombello di Limbiate. I ladri, dopo aver fatto razzia di attrezzi da lavoro in alcuni orti, sono entrati nel colorificio ElleGiDue. Dopo aver rubato 1800 euro si sono cucinati in tutta tranquilità una gallina.
Limbiate, i ladri nel colorificioDopo il furto si cucinano un pollo

Limbiate – Una vera e propria razzia. Difficile trovare un termine più adeguato per spiegare il raid compiuto nella notte tra venerdì e sabato a Mombello da una banda di malviventi. Ad essere presi di mira sono stati il colorificio Elle.Gi.Due di via Stromboli e tutti gli orti situati tra le scuole elementari e il parco Groane. Anche se non è facile ricostruire cronologicamente con esattezza tutti i movimenti dei delinquenti, è ipotizzabile che abbiano agito indisturbati nell’arco di alcune ore. I ladri presumibilmente prima hanno fatto tappa negli appezzamenti agricoli di via Gran Sasso.

Dopo aver tagliato un varco nelle reti hanno scardinato le serrature dei depositi facendo incetta di attrezzi da lavoro. Questa operazione deve aver fatto venire fame ai balordi che hanno trovato anche il modo di saziare il loro appetito. Nella tenuta che Giovanni Spinelli gestisce nel 1995 hanno avuto anche il tempo di cenare. “Hanno forzato la porta del pollaio- spiega il coltivatore- e hanno preso una gallina. Con un arnese trovato nella stalla hanno scardinato la serratura della capanna e poi hanno cucinato il pennuto lasciando qui le pentole sporche. Per cuocere una gallina ci vuole un’ora e mezza, quindi sono rimasti qui per tanto tempo. Prima di allontanarsi mi hanno rubato anche il pannello fotovoltaico che c’era sul tetto della capanna”.

Con la pancia piena e dopo aver recuperato vari attrezzi, la banda, composta da tre o quattro persone, ha puntato sull’obiettivo principale. Passando da un terreno adibito a deposito di un’impresa edile, dove hanno rubato anche le ruote di un’auto abbandonata da tempo, i malviventi hanno spaccato il muro del retro del colorificio Elle.Gi.Due con un piccone sbucando negli uffici. Una volta all’interno, i ladri hanno aperto i cassetti e buttato ovunque documenti alla ricerca di denaro. Non contenti, come si è potuto vedere dalle riprese del sistema di videosorveglianza, un paio di loro hanno strisciato fino alla cassa arraffando circa 1800 euro. Questo però non è il danno più rilevante.

“Il problema- spiega Fausto Guerra, titolare del colorificio ed ex assessore – è che hanno portato via delle valigette pensando che al loro interno ci fosse qualcosa di valore. Dentro invece c’erano alcuni macchinari molto costosi che utilizziamo ogni giorno come lo spettrofotometro e lo spessimetro, di cui però non se ne fanno nulla. Il loro valore sfiora le 20mila euro”. Resta da capire perché l’allarme non sia suonato. Forse è stato danneggiato qualche collegamento a picconate oppure i ladri, in una precedente ispezione, avevano visto che il radar non arrivava fino a terra così hanno raggiunto la cassa strisciando.
Fabio Cavallari