Limbiate – Un marocchino e due egiziani sono stati arrestati per spaccio di droga, in due diverse operazioni, nei giorni scorsi in città. Il marocchino è stato fermato dalla Guardia di Finanza di Paderno Dugnano, dopo diversi giorni di investigazione. Secondo quanto emerso, l’immigrato aveva “base logistica” in una strada poco trafficata, davanti ad un phone center frequentato da connazionali.
L’uomo tentava di confondersi tra gli altri marocchini e poteva inoltre contare sull’appoggio di alcuni che facevano da “palo”, mentre cedeva la droga, per evitare l’intervento delle forze dell’ordine e consentirgli, eventualmente, di scappare. In base alla ricostruzione degli investigatori, il marocchino fissava al telefono gli appuntamenti con i clienti, stabilendo il tipo di droga, quantitativo ed importo da pagare. Poi li incontrava velocemente, a piedi o in bicicletta, circondato da connazionali. In questo modo, avendo già contrattato per telefono, lo scambio poteva essere più veloce e non attirare quindi l’attenzione.
L’espediente però non gli è servito ad evitare il carcere: la Guardia di Finanza lo ha bloccato mentre vendeva hashish ad un connazionale, in un parco pubblico, venerdì sera. Le fiamme gialle gli hanno sequestrato 50 grammi di hashish. Processato per direttissima, è stato condannato a 4 anni di reclusione. Sono finiti in carcere anche due egiziani di 29 e 19 anni, operai, residenti in via Bolzano, arrestati lunedì sera dai carabinieri della stazione locale, che sono intervenuti dopo aver osservato i movimenti dei due spacciatori.
In casa i due immigrati nascondevano 400 grammi di hashish, nelle travi del sottotetto. E nel divano avevano nascosto altri 31 grammi di marijuana. La droga è stata trovata e sequestrata dai carabinieri che hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento. I due egiziani, quando hanno visto arrivare i militari, hanno tentato la fuga. Ma sono stati subito bloccati e portati in carcere a San Vittore.