Agrate Brianza – Quest’anno saranno i noti protagonisti del film d’animazione Madagascar a fare compagnia all’asinello di Omate, il consueto fantoccio, simbolo della frazione di Agrate Brianza, che brucerà sulla sommità del gran falò di Sant’Antonio in programma per la sera di sabato 19 in piazzale Trivulzio. Il cartellone è ricco come sempre: si comincia alle 21, con i fuochi d’artificio, e a seguire l’accensione della pira, e poi il contorno di cibi e bevande, con i ‘baci di Omate’, frittelle, salamelle, vin brulé. In questa edizione 2013 ad accendere la scritta che annuncia il falò saranno con ogni probabilità Erminio Radaelli, storico presidente dell’Uso omatese in carica fino allo scorso anno, e Vittorio Ziliotto, presidente della neonata associazione ‘Amici del falò’, che proprio quest’anno debutta.
La doppia ‘firma’segnerà appunto il cambio di testimone: «Dopo 34 anni ho deciso di passare la mano – ha detto Radaelli – Il cambiamento ha preso le mosse oltre un anno fa quando ho pensato che era giusto farmi da parte e favorire l’ingresso di nuove energie».
Fino ad allora, da decenni, l’Unione sportiva omatese funzionava da sodalizio ‘globale’ nella frazione, sia sportivo sia come una sorta di proloco che confezionava eventi e manifestazioni di vario tipo, come il falò di gennaio. Le due strade ora si sono divise. La ‘nuova’ Uso, che ha raccolto molte adesioni tra i genitori dei piccoli sportivi omatesi,da un anno si occupa del solo comparto delle squadre di calcio, mentre più recentemente si è costituita l’associazione ‘Amici del falò’ che porterà avanti le altre iniziative ereditate. «Il mio contributo continuerò ad apportarlo, ma dall’esterno», ha assicurato Radaelli.