Brugherio – Una quarantina di famiglie al freddo, senza riscaldamento né acqua calda, compresi bambini, anziani disabili e donne incinte. È l’incubo che stanno vivendo gli inquilini del complesso residenziale di viale Lombardia 263. I contatori sono stati piombati e il gas staccato senza preavviso per via di una fattura non pagata di circa 33mila euro. Questo almeno hanno scoperto i condomini nei primi concitati giorni della settimana.
“Non sapevamo nulla -ha spiegato Luana Pelorosso, 38 anni e madre di due bambini- solo martedì abbiamo scoperto il motivo: fatture non pagate risalenti a giugno. L’amministratore condominiale ha chiaramente gestito male le spese, ma fino a novembre ha pagato diverse rate della cifra totale. Ora però il gestore esige il saldo . Il nostro è un palazzo rispettabile, è assurdo essere trattati così. In fin dei conti stiamo pagando, certo, in modo dilazionato, diversamente sarebbe impossibile sostenere la spesa. Ma questa mi sembra un po’ la situazione di tutta l’Italia. Inoltre la maggior parte di noi ha sempre pagato tutto”.
La chiusura dei rubinetti è stata effettuata lunedì pomeriggio con un tempismo pessimo per chi si trova con la notte davanti e gli uffici chiusi. Oggi le critiche più feroci rivolte a Edison dagli inquilini riguardano proprio il metodo. C’è però anche chi punta il dito contro l’amministratore condominiale che martedì sera ha incontrato i condomini inferociti e ammesso le sue colpe. “Eravamo già mezzi ammalati prima e adesso peggio -hanno lamentato i coniugi Matizzi- spero che l’assicurazione dello studio Montuori copra anche questi danni”.
Flavia Venturini, 37 anni, madre di due bambini e in attesa del terzo, gira per casa con la coperta addosso: “Sono in malattia e per questo non mi posso muovere da qui. I bambini però li mando dai nonni e per fare la doccia vado dai miei la sera”. Disagi anche per Barbara Bergamaschi, 36 anni, in maternità con un bimbo di tre mesi. “Scaldo l’acqua col pentolino a ogni cambio di pannolino -ha spiegato- e tengo calda una stanza con una stufetta elettrica. Mi sembra di essere tornata all’800”. Pina Maisto, 91 anni, invalida, passa il tempo sul divano con una pesante coperta addosso. E così via, fino alla decisione estrema: la colletta.
Nel giro di un giorno, 24 famiglie hanno raccolto 17mila 350 euro in contanti e scortato l’amministratore in posta, mercoledì sera alle 19 meno 5. “L’impiegata non voleva accettare la grossa cifra in contanti -ha spiegato la Pelorosso- ma quando le abbiamo spiegato la situazione si è convinta. Il problema è che ora ci incalzano altre fatture, quelle attuali. Abbiamo sborsato 700-800 euro in un giorno, le cifre sono pesanti”. Il gas dovrebbe essere riallacciato in queste ore.
Valeria Pinoia