La rivoluzione chiamata GabecaCon lei il volley di A1 a Monza

La rivoluzione chiamata GabecaCon lei il volley di A1 a Monza

Monza – La sconfitta di domenica scorsa contro i campioni del mondo dell’Itas Diatec Trentino, impostisi in Brianza 3-1 (17-25, 26-24, 25-23, 25-19), non ha scalfito il bilancio positivo della prima parte della stagione dell’Acqua Paradiso Gabeca Monza, vera novità dell’anno nel panorama sportivo locale.

L’ANNUNCIO La sorpresa si è concretizzata mercoledì 30 settembre, inaspettata nella forma, poiché si pensava che la società, in rotta con l’amministrazione comunale di Montichiari, avrebbe soltanto utilizzato il Pala Iper per le gare casalinghe. Invece, in una conferenza stampa in municipio, il consigliere nazionale della Fipav Bruno Cattaneo ha ufficializzato la deroga indispensabile al cambio di denominazione, arrivata quando la prima giornata di campionato, con tanto di sconfitta al tie break a Perugia, era già in archivio. Soddisfatto il sindaco Marco Mariani, che ha ricordato come da tempo Monza non avesse «una formazione di questo livello», mentre il presidente Marcello Gabana ha confidato che «lasciare Montichiari è stata una scelta dolorosa, ma non c’erano le condizioni per proseguire». Inevitabili le polemiche, soprattutto da parte dei quei sodalizi cittadini timorosi di essere travolti dai nuovi cugini, ma presto la tranquillità è tornata a farla da padrona.

LA SQUADRA Pur se naturalmente disorientata, la squadra ha reagito alla grande e domenica 11 ottobre, nell’esordio davanti al suo nuovo pubblico, ha superato la Brebanca Lannutti Cuneo 3-2. I ragazzi allenati da Mauro Berruto hanno confermato in seguito di aver metabolizzato bene il trasferimento, conquistando al termine del girone di andata il settimo posto, sufficiente per la qualificazione alla Coppa Italia, che ieri sera li ha visti scendere in campo nei quarti di finale, per ironia della sorte proprio a Cuneo, per strappare alla Brebanca Lannutti il pass per la final four, in calendario il 30 ed il 31 gennaio prossimi.

IL PRESIDENTE Il progetto ha rischiato di concludersi prematuramente sabato 14 novembre, quando il presidente Marcello Gabana ha perso la vita. Il sessantacinquenne imprenditore bresciano, a capo di un impero industriale che abbraccia settori svariati, con un patrimonio netto di 237 milioni di euro e ricavi che nel 2008 hanno sfiorato i 63 milioni di euro, si è inabissato poco dopo mezzogiorno nel lago di Varese con il suo elicottero. Con lui è spirato anche il pilota Simone Detomi, classe 1972, di origini padovane. L’autopsia ha chiarito che fatale ai due è stato non già lo schianto del velivolo sull’acqua, ma l’assideramento conseguente. La famiglia Gabana, benché affranta, ha deciso di non mollare la presa ed a succedere al padre è stata Giulia, la primogenita di Marcello. 

I TIFOSI La tragedia ha riavvicinato alla società anche gli appassionati bresciani, che avevano vissuto il trasloco come un tradimento e che sul web hanno pianto quello che è tornato il «loro» presidente, l’uomo che aveva donato a Montichiari il sogno di due Coppe Cev. Si spiega anche così il record di presenze al Pala Iper contro l’Itas Diatec Trentino: 2mila 673 paganti, poco meno del doppio rispetto al primato precedente di questi mesi.
Paolo Colzani