Monza – Se anche l’estate continua a essere mite, in questi giorni i brianzoli saranno certamente scottati dagli aumenti. Prima è arrivata la manovra, i cui contorni non sono ancora molto chiari sul versante delle applicazioni pratiche. Adesso arrivano anche i rincari che dal primo di agosto si stanno susseguendo a raffica dai trasporti alla sanità. Aumenti nell’ordine anche del 30 per cento seppure il consiglio regionale abbia in parte ‘calmierato’ le decisioni dello Stato in materia di ticket, ammorbidendo per alcuni la crescita delle prestazioni assistenziali.
Monzesi e brianzoli allora si organizzano e si preparano all’annunciata stangata che alcuni hanno calcolato si aggirerà attorno ai 600/800 euro per famiglia. Prima di tutto accorciando le vacanze: le strade sono ancora piene, come del resto i centri commerciali, presi d’assalto alla ricerca di trascorrere il pomeriggio, piuttosto che per fare acquisti. Anche il carrello si fa più leggero: da tempo la Camera di commercio, con il suo servizio di monitoraggio dei prezzi, sta osservando come le abitudini d’acquisto siano in costante mutamento e come il ‘fai da te’, dalla vacanza al picnic estivo, ai lavori di piccola manutenzione della casa, sia una via efficace per contenere l’inflazione e soprattutto attutire il contraccolpo dovuto agli aumenti.
I saldi si prolungano e le vetrine sono forse più vuote che non negli ultimi anni. C’è tempo per tracciare bilanci, numeri alla mano, ma senza dubbio oggi si mette mano al gruzzolo messo da parte con fatica con più facilità. E cercare di vivere, il meglio possibile, è questione di aritmetica.