Indagini su riciclaggio a RomaIl Banco Desio ne prende atto

Nel 2009 avrebbero aiutato dei clienti vip a a portare illegalmente capitali in Svizzera: sotto accusa alcuni manager di controllate del Banco Desio. Notificata all'istituto brianzolo la conclusione delle indagini preliminari. Il cda dell'istituto ne ha preso atto.
Banco Desio, accuse di riciclaggioMonza chiede l’archiviazione

Desio – Nel 2009 avrebbero aiutato dei clienti vip a a portare illegalmente capitali in Svizzera: sotto accusa alcuni all’epoca esponenti/dipendenti del Banco di Desio Lazio spa e del Credito Privato Commerciale SA (società di diritto svizzero consede in Lugano).

Dalla Procura di Roma è arrivata alla sede dell’istituto brianzolo ai primi di settembre la notifica della conclusione delle indagini preliminari sul procedimento penale: tra i reati contestati, la «responsabilità amministrativa delle persone giuridiche». Nessun precedente avviso o provvedimento era stato in passato notificato alle due società.

Il consiglio di amministrazione del Banco Desio, riunitosi giovedì, in una nota ha comunicato di aver preso atto della notifica sottolineando che già subito dopo le prime notizie apparse sulla stampa relative alle indagini: «la capogruppo e ciascuna delle controllate avevano posto in essere gli opportuni provvedimenti organizzativi nonchè una serie di informative, accertamenti interni e verifiche in merito».

I fatti contestati dalla Procura romana risalgono all’aprile 2009: alcuni manager del Banco di Desio Lazio avrebbero aiutato dei clienti vip a portare illegalmente capitali in Svizzera attraverso la controllata Credito Privato Commerciale.