Già all’11’ un errore di Mureno spianava la strada a Costantino che a tu per tu con Samaritani chiudeva alto sopra la traversa sprecando una facile occasione. E su un altro “buco” della difesa locale il Fidenza passava al 25′, Caprini subentrato a Zenga, mancava la correzione di testa al limite dell’area Petrelli alle sue spalle gli rubava il tempo e infilava con un diagonale Samaritani. La reazione del Seregno era disordinata e senza alcuna efficacia. Il pareggio,però, giungeva al 44′. Graziano batteva una punizione poco fuori dell’area grande. La palla si infilava tra una selva di gambe con il tocco finale di Turchi per il sospirato pareggio degli azzurri. 

Vani i tentativi del Seregno di ribaltare il risultati nei minuti di recupero. Negli spogliatoi il tecnico dei “neri” Alberto Mantelli si dichiarava rammaricato per aver sprecato una grossa occasione per conquistare i tre punti che sarebbero stati meritatissimi perché”la mia squadra ha giocato meglio e sprecato diverse facili occasioni da rete. Dopo tre sconfitte consecutive, non tutte meritate i tre punti sarebbero stati una iniziazione di morale per una squadra che deve pensare solo alla salvezza”. Sull’altro fronte l’azzurro Marco Grossi: ” abbiamo giocato bene la prima mez’ora e l’ultimo quarto d’oro siamo stati monoritmi. Nella ripresa praticamente il Seregno non si è neppure presentato in campo e questo atteggiamento mi è molto dispiaciuto. C’era voglia di fare ma è stata una confusione solenne. Per fortuna il match è stato rimediato all’ultimo che ha salvato almeno la faccia”. In uno sfogo negli spogliatoi il presidente del Seregno Giuseppe Rocco si è lasciato sfuggire che pensa di cedere la squadra prima della fine dell’anno.
Paolo Volonterio