Monza – Jorge Mario Bergoglio è il nuovo Papa, cardinale argentino che ha scelto come nome Francesco. L’annuncio dal balcone di San Pietro alle 20.15. È nato a Buenos Aires, il 17 dicembre 1936 ed è un cardinale e arcivescovo cattolico argentino, arcivescovo di Buenos Aires nonché ordinario per i fedeli di rito orientale che risiedono in Argentina.
È di origine italiana, piemontese, e ha studiato da tecnico chimico. Nel 1958 è entrato nella Compagnia di Gesù. Ha insegnato letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires. Dal 1997 arcivescovo coadiutore di Buenos Aires, un anno dopo è stato il successore del cardinale Antonio Quarracino.
Lo ha nominato cardinale papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001 ed era già stato considerato papabile nel 2005, quando fu eletto Benedetto XVI e sarebbe già stato allora il più votato dopo Ratzinger.
«Fratelli e sorelle buonasera, come sapete il dovere del conclave è dare un vescovo a Roma. I miei fratelli cardinali lo hanno preso alla fine del mondo. Vi ringrazio dell’accoglienza, la comunità diocesana di Roma, grazie. Prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica», sono state le sue prime parole prima di recitare il Padre nostro. «Adesso incominciamo il cammino della chiesa di Roma, con fiducia tra noi. Preghiamo per tutto il mondo perché ci sia grande fratellanza. Vi chiedo di pregare il Signore perché mi benedica, una preghiera del popolo per il suo vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera vostra su di me».
Poi l’impartizione della benedezione con la concessione dell’indulgenza plenaria. E poi nuove parole al microfono, rivolte alla piazza: «Grazie tante dell’accoglienza, pregate per me e ci vediamo presto. Domani voglio andare a pregare la Madonna perché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo».