Il biglietto realmente lussuosoIl confronto con le regge europee

Vanta un primato la mostra “Regina Margherita” in corso alla Villa reale di Monza: quello del prezzo d'ingresso più caro. Il biglietto d'entrata costa 15 euro, 20 euro se si vuole vistare anche l'ala delle sale di rappresentanza con la tavola apparecchiata nella sala da pranzo ufficiale.
Il biglietto realmente lussuosoIl confronto con le regge europee

Monza – Vanta certamente un primato la mostra “Regina Margherita” in corso alla Villa reale di Monza: quello del prezzo d’ingresso più caro. Fatti due conti il biglietto d’entrata costa 15 euro, 20 euro se si vuole vistare anche l’ala delle sale di rappresentanza con la tavola apparecchiata nella sala da pranzo ufficiale. Gli studenti, i residenti e gli over 65 anni beneficiano di un biglietto ridotto: 12 euro l’ingresso, 3 euro la tavola con i ventiquattro coperti Ginori provenienti dal Quirinale. Insomma, una famiglia media con due adulti e due studenti lascia in cassa 70 euro.

È quantomeno curioso scoprire che la stessa mostra allestita nel Palazzo reale di Napoli fino al 17 luglio aveva ben altre tariffe d’ingresso: 4 euro il biglietto intero, 2 euro il ridotto, gratuito per gli over 65 anni e tutti i ragazzi sotto i 18 anni. «A Napoli abbiamo avuto dei finanziamenti da parte del Comune e della Regione – spiegano alla Fondazione Dnart – A Monza non c’è stato nessun finanziamento pubblico e tutti i costi sono a carico nostro. Senza contare che gran parte degli oggetti esposti arriva proprio da Napoli e Caserta e quindi i costi sono lievitati».

Nella questione caro-biglietti non vuole entrare il direttore del Consorzio di gestione parco e Villa reale Pietro Petraroia: «Mi paiono in linea con le tariffe di ingresso di altre mostre, in ogni caso il Consorzio ha solo deliberato la concessione d’uso degli spazi, in cambio del 10 percento della vendita dei biglietti. Si tratta di un’occasione unica per avere la villa reale aperta da martedì a domenica». Eppure un rapido viaggio in rete tra regge italiane ed europee offre un quadro un po’ differente. Oltre al clamoroso caso di Napoli, la vicina reggia di Caserta ha da poco modificate le tariffe d’ingresso: oggi si pagano 12 euro, ma si visita l’intera reggia e il parco, 8 euro per la sola reggia (mostre temporanee incluse).

La stessa politica è adottata dalla reggia di Venaria reale alle porte di Torino: qui il palazzo, i giardini, il potager e una mostra a scelta tra quelle temporanee costano 13,20 euro l’intero e 9,20 il ridotto. Uscendo dall’Italia il castello di Schönbrunn offre un ventaglio di offerte per tutte le tasche: l’Imperial tour prevede la visita di 22 sale (compresi gli appartamenti privati di Francesco Giuseppe e Elisabetta di Baviera) per 10,50 euro (ridotto 7,50). Con il Gran tour sivisitano quaranta sale compresi gli appartamenti di Maria Teresa per 13,50 euro (ridotto 9,50).

Costi a parte la mostra dedicata alla Regina Margherita resta un buon segnale di ripresa per la reggia di Monza, ma denota ancora la mancanza di una regia che possa agevolare il turista: mancano indicazioni per raggiungere il centro storico, non è a disposizione materiale informativo sulla città e il vicino parco, non c’è nessuna convenzione per la visita del Museo del duomo, la cappella di corte e il teatrino restano inspiegabilmente chiusi, al bookshop non è presente nessun volume dedicato alla villa di Monza, i pannelli lungo il percorso sono esclusivamente in lingua italiana e non ci sono audioguide.
Rosella Redaelli