Desio – «L’Italia Dei Valori di Desio chiede all’Amministrazione comunale ed a Roberto Corti, Sindaco della nostra città ove è collocato il forno inceneritore, di verificare con la direzione dell’impianto di smaltimento la possibilità di accogliere una quota parte dei rifiuti urbani che attualmente stanno sulle strade di Napoli. Ciò è giustificato dall’emergenza ambientale, che costituisce ormai un pericolo sanitario per chi vive in quella città».
Il consigliere Idv desiano Francesco Sicurello corre in aiuto del collega di partito nonché sindaco di Napoli De Magistris ma mette in chiara difficoltà il primo cittadino desiano Corti al quale ha inviato una lettera chiedendo: «un contributo concreto, ancorché parziale, per cercare di risolvere quest’annoso problema della città partenopea, evitando facili demagogie del passato (varie volte Berlusconi ha gridato alla risoluzione definitiva con interventi miracolosi che avevano solo lo scopo di farsi pubblicità) ed evitando falsi egoismi (come fa La lega ed il suo ministro Calderoli con provocatorie minacce)».
La questione «forno» è infatti come un vulcano sempre pronto ad eruttare con cittadini e movimenti politici, vedi «Desio 5 Stelle» pronti a dare battaglia. E in un momento nel quale Corti è già alle prese con lo spinoso problema del Centro giardinaggio, ci mancherebbe un’altra «grana».
Ma Sicurello insiste: «L’IDV di Desio chiede che la nuova amministrazione di centro sinistra appena eletta all’insegna del cambiamento e della discontinuità (…) si faccia carico presso la direzione del forno (visto che il comune è tra i soci più rilevanti) affinché per un tempo determinato (ed il periodo estivo è più favorevole poiché molti cittadini della nostra zona usufruiscono delle ferie e quindi d’estate vi è un calo di rifiuti urbani) l’impianto di smaltimento di Desio possa accettare di bruciare una quota dei rifiuti di Napoli, ovviamente con tutte le condizioni di sicurezza necessarie».