Giussano, processo a Mancuso:tutto da rifare per l’accusa di truffa

Giussano– Tutto da rifare al processo che vede Salvatore Mancuso, 43 anni, già al centro di recenti vicende giudiziarie, brianzole e non, accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, assieme ad altre 32 imputati. Il tribunale di Monza ha dichiarato la propria incompetenza a giudicare, dichiarando la trasmissione degli atti alla procura di Milano. I magistrati monzesi hanno accolto le eccezioni preliminari sollevate dalla difesa Mancuso, rappresentata dall’avvocato Ivan Colciago. Secondo il legale, essendoci connessione tra i reati contestati dalla procura, si deve allora considerare il luogo di commissione di quello più grave, l’associazione a delinquere, per stabilire il foro di competenza. In questo caso bisogna riferirsi alla sede di Milano della Icao Trade, società secondo le accuse riferibile a Mancuso (già condannato per possesso di armi da guerra in un box di Seregno) che avrebbe sottoscritto i presunti contratti truffaldini con le agenzie di lavoro interinale. Secondo la ricostruzione operata dagli inquirenti della procura di Monza, alle agenzie veniva promessa la fornitura di manodopera. I lavoratori però non arrivavano, ma la Icao incassava.