Gatto bloccato in un edificioA Lentate si mobilita un quartiere

Lentate sul Seveso – Nella trappola del degrado del Cortilone di Cimnago ci è finito anche un gatto innocente. Non sono soltanto le prostitute a rovinare il sonno agli abitanti nel centro della piccola località, da circa un mese il vero allarme, con tanto d’intervento dei vigili del fuoco, lo ha scatenato un ammasso di pelo grigio lungo circa cinquanta centimetri. Il riferimento è a un gatto adulto, che un mese fa era stato avvistato dai residenti sul tetto dell’edificio fatiscente ancora intestato all’Ospedale Maggiore. La palazzina situata a due passi dalla chiesina di San Vincenzo, anni fa era stata interamente murata, porte e finestre erano state sostituite da mattoni e cemento, per evitare il bivacco di stranieri e clandestini appuntamenti delle solite squillo al lavoro sulla vicina Novedratese.

Il gatto però non si sa come è riuscito a entrare nella casa, ma non ne è più uscito, cercando disperatamente la salvezza salendo sul pericolante tetto. Il miagolio ha naturalmente attratto gli abitanti della zona, che hanno chiamato i vigili del fuoco, ma arrivati sul posto i pompieri non hanno trovato alcuna traccia del felino. Una settimana fa, a un mese di distanza da quell’episodio, eccolo riapparire ancora sul tetto, spaurito miagola e fissa i cimnaghesi attratti dalla sua richiesta d’aiuto e finalmente qualcuno si è spinto oltre, i vicini più diretti che lo hanno sentito “piangere” anche di notte, inteneriti, hanno chiamato l’Ospedale Maggiore, che ha inviato una squadra di operai per aprire un varco nella palazzina.

Piccone in pugno, è stato aperto un foro e posizionato a terra un piccolo vassoio con cibo per gatti, ma al momento non si sa che fine abbia fatto il micio, l’ultimo avvistamento risale a ieri mattina, venerdì 2 aprile, quando è nuovamente uscito allo scoperto, i vicini hanno chiamato i vigili del fuoco, ma lui non si è fatto prendere. La notizia dello sfortunato gattone potrebbe far sorridere o non interessare affatto, almeno chi non ama gli animali, ma il caso dell’animale rappresenta appieno il degrado in cui versa la povera Cimnago. L’avvio del cantiere di recupero del Cortilone aveva fatto ben sperare per la rinascita della piccola frazione, invece ancora oggi il “cuore” della località è malato eccome e nemmeno un povero gatto riesce a salvarsi da finestre e porte murate, che hanno trasformato una vecchia palazzina in un cimitero di piccioni.

Già oltre al felino la costruzione è piena di volatili deceduti e il fetore che in questi giorni fuoriesce dal buco aperto per liberare l’animale, dimostra che la casa è una vera e propria bomba simbolo dell’abbandono del Cortilone.
Cristina Marzorati