Un taglio netto al superfluo. Con ricadute facilmente immaginabili sull’economia. La fotografia che esce dall’indagine compiuta dall’Osservatorio Anima Gfk-Eurisko su 550 titolari di conto corrente maggiorenni, ritrae una famiglia intenzionata a risparmiare e che ha poca fiducia nel futuro. Il raffronto tra maggio e settembre 2012 è quanto mai emblematico. Se in primavera il 38% degli interpellati non aveva progetti in vista, a distanza di tre mesi il valore è cresciuto al 45%; di pari passo il 62% che a maggio diceva di avere progetti, a fine settembre ha toccato il 55%. Un taglio netto, inoltre, è arrivato alle spese destinate alle vacanze: dal 29 al 13% in tre mesi. La stessa indagine ha anche tastato il polso sull’euro e anche in questo caso è emerso un quadro di grande incertezza dove il 43% si è espresso per il mantenimento della moneta unica ma il 57% non ha voluto esprimersi (30%) o ha espresso il desiderio di una nuova lira (27%).
Famiglie sempre più prudentiUn taglio deciso al superfluo
Lo rivela l'indagine dell'Osservatorio Anima Gfk-Eurisko che ha tastato il polso a 550 titolari di conto corrente maggiorenni. Da maggio a settembre netto calo dei progetti e delle spese destinate alle vacanze