Monza – È stato Andrea Moro, direttore del Centro di neurolinguistica e professore ordinario di linguistica generale all’università IUSS di Pavia, il protagonista della serata del Centro culturale Beato Talamoni nell’auditorium del Cittadino a Monza.
In occasione del sessantesimo anniversario della scoperta del Dna, l’incontro è stato incentrato sul legame tra linguaggio e neuroscienza. Il relatore ha paragonato l’osservazione del linguaggio ad un cielo stellato, sottolineando come questa sfida sia giunta già nell’Ottocento alla prova di una connessione tra un punto specifico del cervello e il linguaggio. Noam Chomsky, negli anni Cinquanta del secolo scorso, aveva cercato di dare una spiegazione razionale al linguaggio stabilendo le proprietà matematiche delle lingue. Ma per quanto si possano cercare, scoprire o inventare leggi fisiche del linguaggio, la sfida, ha sottolineato il professor Moro, è ancora aperta: la caratteristica fondamentale del linguaggio è infatti la sua creatività e irriducibilità a schemi precostituiti.