Monza La Fiom Cgil aveva lanciato l’allarme, con i dati dei licenziati a gennaio. Ora arriva l’elaborazione della Camera di commercio di Monza a prevede un primo trimestre 2013 nero per l’occupazione in Brianza dove, a fronte di 2.010 usciti sono previsti 1.460 ingressi. Un saldo negativo di 550 lavoratori, dunque. Una assunzione su tre riguarderà under 30, ma solo nel 15% dei casi è prevista la collocazione di donne nel mondo del lavoro. Servizi, commercio e turismo assorbiranno 1.010 persone e altre 440 saranno impiegate nell’industria e nelle costruzioni. La maggior parte degli ingressi sarà a tempo determinato (54,7%) e il 38,4% a tempo indeterminato. Il titolo di studio più richiesto (45,5%) è il diploma, ma c’è da segnalare l’aumento dal 15,7% dell’anno precedente al 21,7% odierno, della richiesta di laureati. «Nel corso del 2012 abbiamo investito quasi due milioni a sostegno dell’occupazione brianzola – osserva Carlo Edoardo Valli, presidente dell’ente camerale – e questi ati ci testimoniano come siano necessari interventi strutturali finalizzati a stimolare il lavoro e l’impresa».
Crolla l’occupazione in BrianzaIl primo trimestre perde 550 posti
La Camera di commercio di Monza prevede per il primo trimestre 2013 1.460 entrate nel mondo del lavoro a fronte di 2.010 uscite con un saldo negativo di 550 occupati. Una assunzione su tre riguarda gli under 30. Il diploma è il titolo di studio più richiesto, ma cresce la richiesta di laureati