Desio – I toni si accendono. In vista del ballottaggio, i due sfidanti Roberto Corti (centrosinistra) e Silvio Arienti (Lega Nord e Per Desio) vanno all’attacco. Arienti, come sta facendo il centrodestra a Milano, provoca gli elettori: “Volete lasciare in mano la città alla sinistra?” chiede il leghista ai cittadini. Corti accusa invece il suo avversario di non essere un desiano doc e dunque di non conoscere a fondo i problemi della città. E lo sfida.
“Partecipi ai faccia a faccia. Non si tiri indietro” dice, sottolineando che finora il suo rivale ha partecipato ad un solo confronto. Arienti ha dichiarato che ai prossimi dibattiti ci sarà. Ha promesso di partecipare anche al faccia a faccia televisivo che andrà in onda martedì sera su Monza e Brianza Tv (canale digitale 618) condotto dal direttore Luigi Losa.
Ma Corti rivela: “Per il momento, Arienti ha temporeggiato. Anche altre emittenti televisive ci hanno invitato a confrontarci. Io ho subito dato la mia disponibilità. Il mio avversario invece prende tempo. Non si capisce se ci sarà o no. Io gli rilancio l’invito: che venga a confrontarsi sui temi della città. Forse non se la sente perché conosce poco Desio?”.
Intanto, la campagna elettorale prosegue. Se la Lega Nord, in vista del primo turno, aveva portato in città il ministro Maroni e il leader Bossi, questa volta è il Pd a fare scendere in campo un big. Lunedì sera alla Pro Desio (via Garibaldi 81) arriverà Massimo D’Alema, mercoledì in piazza Conciliazione, l’ex sindaco di Torino Chiamparino e il consigliere regionale Pippo Civati.
P.F.