Cornate d’Adda, vigili a cavallosul corso dell’Adda e nei parchi

La polizia locale vigila sulla pubblica sicurezza anche dall'alto delle selle. Due gli agenti che fanno parte della pattuglia di polizia a cavallo. Operano in zone cui è difficile accedere con i veicoli, come lungo l'Adda, o nei parchi.
Cornate d’Adda, vigili a cavallosul corso dell’Adda e nei parchi

Cornate d’Adda – Non che si debba immaginare un’atmosfera alla moda del West, spalle chine lanciate al galoppo e all’inseguimento dei banditi, o di strade cittadine ottocentesche; però a Cornate d’Adda la polizia locale vigila sulla pubblica sicurezza anche dall’alto delle selle. L’idea è stata lanciata lo scorso anno e riconfermata qualche giorno fa, con una delibera della giunta guidata da Fabio Quadri, che rinnova la convenzione con l’associazione sportiva locale ”I cavalieri del turchese” per la seconda metà del 2011.

Piacciono moltissimo ai bambini, ma affascinano anche gli adulti. Sono due gli agenti cornatesi che fanno parte della pattuglia di polizia a cavallo. Le uscite in verità non sono molte, e abbinano ai consueti compiti di vigilanza, un ruolo di rappresentanza, che si esprime in particolare nelle cerimonie pubbliche. E si possono incontrare lungo le strade del comune interdette alle auto «I nostri agenti a cavallo- spiega il sindaco Quadri- percorrono in particolare quelle zone del paese cui è difficile accedere con i veicoli, come lungo il corso dell’Adda, o nei parchi, come quello della Fugazza. Hanno anche una finalità di rappresentanza e hanno partecipato per esempio alle cerimonie dell’alzabandiera».

L’iniziativa, a cadenza mensile, è stata organizzata in tutte le scuole di Cornate, per celebrare con i bambini l’anniversario del 150esimo dell’Unità d’italia. «Gli alunni li attendevano con entusiasmo, tanto da domandarmi dove fossero, un giorno che la pioggia ha impedito che uscissero. Ma piacciono anche ai genitori e agli adulti», commenta il sindaco. Non sono molti i comuni con pattuglie della locale a cavallo, e Cornate è l’unico della zona.

«A quanto mi risulta- dice Quadri- solo Trezzo le aveva. E l’idea ci è venuta da lì, con l’intenzione di creare magari pattuglie congiunte». Ma il comune confinante ha tolto la pattuglia un anno fa. A Cornate, il nucleo di polizia a cavallo è nato in seguito a una delibera della giunta del giugno 2009 e poi con l’assunzione, a dicembre, di due agenti specializzati.

Nella convenzione con ”I cavalieri del Turchese”, che ha sede a Villa Paradiso, il cui maneggio cede gli animali a noleggio al comune, in occasione delle uscite e dove gli agenti possono esercitarsi e allenarsi sulla sella e seguire corsi propedeutici, sono previsti sei pattugliamenti a cavallo, da quattro ore ciascuno. «Le uscite sono limitate- conclude il sindaco Fabio Quadri- anche perché hanno un costo, che si aggira intorno al migliaio di euro».
Letizia Rossi