Concorezzo, magazzino in fiammeBrucia l’ingrosso di gadget natalizi

Un altro magazzino in fiamme. E' accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Concorezzo, in via Brodolini. Erano da poco passate le due di notte quando le fiamme si sono sprigionate all'interno di un magazzino dell'Abm.Idea srl, una società di proprietà cinese attiva nelle vendite online di materiale vario.
Concorezzo, magazzino in fiammeBrucia l’ingrosso di gadget natalizi

Concorezzo – Un altro magazzino in fiamme. E’ accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Concorezzo, in via Brodolini. Erano da poco passate le due di notte quando le fiamme si sono sprigionate all’interno di un magazzino dell’Abm.Idea srl, una società di proprietà cinese attiva nelle vendite online di materiale vario. Ancora ignote le cause che hanno scatenato il rogo che si è sprigionato dalla parte di magazzino dov’erano stipati gli addobbi di Natale pronti per la vendita.

Ore 13 – Il fumo denso e la puzza hanno investito in pieno le fabbriche che sorgono intorno al capannone che sta andando a fuoco. Non si segnalano feriti anche se i dipendenti di queste altre aziende sono costretti a lavorare con le mascherine sulla bocca. Una donna, per precauzione, si è fatta visitare dai sanitari accorsi sul luogo delle operazioni. A Monza, per tutta la mattina, era ben avvertibile l’intenso odore di bruciato che arrivava da Concorezzo.

Ore 12.30 – La situazione sta tornando, lentamente, sotto controllo. I vigili del fuoco pare abbiano trovato la strada, e la strategia, per spegnere le fiamme. Intanto si ha una prima, approssimativa, stima dei danni. Secondo le prime informazioni, pare che il valore della merce andata a fuoco si aggiri intorno ai tre milioni di euro. Si tratta, ed è una conferma, degli articoli e dei gadget stivati nel fabbricato in vista del prossimo Natale.

Ore 11.30 – A Concorezzo è arrivata anche l’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente. I tecnici dell’agenzia hanno stabilito che la giornata non consente un’ottimale dispersione del fuomo nell’atmosfera: la fuliggine resta, infatti, concentrata su via Brodolini e sulle strade limitrofe. Per questo l’Arpa ha chiesto al sindaco Riccardo Borgonovo di fornire una mappa dei siti più a rischio per la salute della città (come ambulatori, scuole, asili e centri anziani) per metterli in allarme in vista di una possibile evacuazione.

Ore 10.30 – Il capannone, che si trova all’interno della vecchia linea produttiva della multinazionale degli ascensori Schindler, è andato parzialmente distrutto, visto che parte del complesso era costruito in cemento armato. I cinesi che lo occupavano lo utilizzavano per la loro attività di import-export. Al momento non si segnalano feriti.