Ceriano, la giunta perde il PdlLa Lega Nord governa da sola

La giunta di Ceriano perde i pezzi e finisce l'alleanza Lega-Pdl: lasciano tra le polemiche i pidiellini Antonio Magnani, vicesindaco, e Luigi Chiovini, assessore ai servizi sociali. «Nell'ultimo notiziario comunale - spiegano - siamo stati denigrati e calunniati, in pieno stile Lega.»
Ceriano, la giunta perde il PdlLa Lega Nord governa da sola

Ceriano Laghetto – «I sottoscritti assessori Antonio Magnani e Luigi Chiovini, con la presente rassegnano le proprie irrevocabili dimissioni con effetto immediato da codesta amministrazione comunale, in quanto ritengono che non sussistano le condizioni per continuare a svolgere il proprio ruolo di amministratore essendo venuta a mancare la necessaria collaborazione e la stima da parte dei nostri alleati, elementi che riteniamo fondamentali per gestire il paese».

Con queste poche ma dirette parole, consegnate al primo cittadino in persona poco prima della riunione di giunta di ieri sera, i due referenti amministrativi del Pdl, rispettivamente vicesindaco assessore all’Ambiente e assessore ai Servizi sociali, mettono fine all’alleanza con la Lega Nord ed il sindaco Dante Cattaneo. «La goccia che l’ha fatto traboccare è stata l’offesa pubblica (senza indugio) arrecata a noi amministratori del Pdl, nell’ultimo giornalino comunale, nel quale senza mezzi termini e senza tenere conto delle persone che lo rappresentano, siamo stati denigrati e calunniati, in pieno stile Lega», spiegano Magnani e Chiovini.

«Noi tutti abbiamo creduto, investito economicamente e lavorato per avere sindaco Dante Cattaneo, con quella Lega Nord che è risultata anch’essa, secondo i recenti fatti di cronaca, un’ottima allieva di Roma ladrona. Dopo tre anni ci siamo dovuti arrendere all’evidenza che non avevamo alcuna voce in capitolo. Ci chiediamo a che servono gli assessori se basta il sindaco? Ora la cosa più importante è risparmiare sulla macchina comunale? Bene, allora proponiamo da subito azioni concrete: l’abolizione della figura dell’assessore e della giunta in quanto spesa improduttiva e inutile secondo il sindaco. Risparmiando mediamente tremila euro al mese, si potranno tutelare i più deboli non solo sulla carta, ma concretamente».

Magnani, da consigliere comunale eletto, siederà comunque sui banchi del parlamentino cittadino. Sarà all’opposizione ma valuterà al voto provvedimento per provvedimento. La Lega Nord mantiene comunque la maggioranza assoluta in consiglio e quindi continuerà ad amministrare.