Carnate, scuole ko per influenzaMa mancano soldi e supplenti

I fondi statali per coprire gli straordinari sono finiti, la lista dei supplenti è esaurita, ma intanto l'influenza costringe a casa diversi insegnanti.Così alle scuole di Carnate si farà di necessità virtù: mancano gli insegnanti? Si accorperanno le classi.
Carnate, scuole ko per influenzaMa mancano soldi e supplenti

Carnate – I fondi statali per coprire gli straordinari sono finiti, la lista dei supplenti è esaurita, ma intanto l’influenza costringe a casa diversi insegnanti. Così il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Carnate, Ottilia Gottardi, ha dovuto allargare le braccia e inoltrare una comunicazione ai docenti e ai genitori (pubblicata anche sul sito del plesso): «Si avvisa il personale che l’ufficio non riesce a reperire supplenti da nominare per sostituzione dei colleghi, anche rivolgendosi alle graduatorie delle scuole vicine, che denunciano la medesima difficoltà. Pertanto in questo periodo ci potranno essere accorpamenti tra le classi e disagi importanti per lo svolgimento dell’attività didattica».

Un problema che ha riguardato in particolare la scuola dell’infanzia e la primaria (asilo ed elementari), non le medie cittadine. Nell’ultima settimana molte classi sono state radunate in un’unica aula, per far fronte all’emergenza supplenti. «In questi giorni si è registrato il picco influenzale – ha spiegato la dirigente – e speriamo che già con la prossima settimana la situazione possa migliorare». Numerose le assenze nel corpo docente, come del resto anche tra gli alunni, impossibile coprirle con i supplenti, visto che quelli inseriti in graduatoria erano ormai finiti. «Il sistema è questo – ha detto la Gottardi – la graduatoria è condivisa con altre scuole vicine e anche lì è stato lo stesso. Perciò è capitato di dover accorpare gli alunni per alcuni giorni».

Nella lista sono presenti anche insegnanti che abitano lontano e che perciò non sono disponibili per pochi giorni di sostituzione. «Tra l’altro – ha concluso la dirigente scolastica – non abbiamo nemmeno più ore per pagare gli straordinari i docenti, perché si è esaurita la quota dello Stato per questo capitolo. E questo è il risultato, purtroppo». Contattati tutti i numeri presenti nella lista dei supplenti, gli uffici dunque non hanno potuto far altro che far sapere alla direzione che di supplenti non ce n’erano più.

Nemmeno dopo aver contattato le scuole del circondario, con cui si condivide la graduatoria. Gli alunni, anch’essi diminuiti in numero a causa dei malanni stagionali, sono stati affidati agli insegnanti a classi miste, con qualche inevitabile rallentamento della normale attività didattica ma garantendo così lo svolgimento delle lezioni. Intanto l’avviso ai docenti, e alle famiglie degli iscritti, fatto circolare nelle classi mercoledì, in attesa che con la prossima settimana la situazione possa tornare alla normalità e i bambini tornare tutti alle proprie aule e ai propri banchi.
Letizia Rossi