Carate, s’introduce al centro rifiutiper rubare il rame: denunciato

Mentre in città si festeggiavano i 150 anni dell'Unità nazionale, ha pensato di introdursi nel centro raccolta rifiuti, che era chiuso al pubblico, e rubare tutto il rame che riusciva a trovare. I vigili però l'hanno sorpreso e denunciato.
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Carate – Mentre in città risuonavano le note dell’Inno di Mameli, lui tentava di ripulire la piattaforma ecologica. Ma gli è andata male, perché sulla sua strada ha incontrato gli agenti della polizia locale, che lo hanno beccato con “le mani sul rame”, e lo hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica per tentato furto. E’ successo all’isola ecologica di via Tagliamento nel primo pomeriggio di giovedì, 150esimo dell’Unità d’Italia. Una festa che lui, un tunisino del 1971 residente in città, evidentemente non aveva voglia di onorare. Così ha scelto la piattaforma ecologica per passare la giornata, approfittando proprio della chiusura dell’impianto per la festività nazionale. Sperava di poter agire indisturbato, forte appunto del fatto che nella piattaforma non si aggirava nessuno, né operatori né utenti, ma non aveva fatto i conti con la polizia locale. Il “cacciatore di oro rosso” era entrato all’isola ecologica scavalcando la recinzione. Si aggirava indisturbato tra i cassoni in cerca di rame quando è stato sorpreso dagli agenti. Armato di cacciavite e tenaglia, stava smontando vecchi televisori e altri apparecchi, per procurarsi i fili di rame da portare via. Beccato dagli uomini del comandante Alberto Crippa, non ha opposto resistenza ed è stato condotto a bordo di una pattuglia a sirene spiegate al comando di via Cusani. Qui, sottoposto ad interrogatorio, è stato denunciato a piede libero per tentato furto. Gli agenti della locale erano impegnati nel controllo dei punti caldi del territorio comunale quando, intorno alle 14 di giovedì, sono intervenuti in via Tagliamento. Più volte nei mesi scorsi i ghisa avevano infatti ricevuto segnalazioni dai gestori dell’impianto di intrusioni notturne di malviventi che, coperti dal buio, riuscivano a intrufolarsi e ad agire indisturbati. Purtroppo le telecamere del sistema di videosorveglianza del Comune non erano mai state in grado di immortalare i ladri. Ma all’ultimo disperato a caccia di “oro rosso”, un extracomunitario quarantenne residente in città, giovedì pomeriggio è andata male.
a.br.