Carate – Ladri di rame scatenati anche in pieno giorno. E’ successo a Carate alle 16.30 di mercoledì, quando i carabinieri del radiomobile di Seregno hanno individuato sul tetto di Cascina Pozzone un uomo italiano, Gaetano Paoniti, 31 anni, torinese domiciliato a Lissone, che stava staccando le grondaie e i pluviali. All’apparenza poteva sembrare un operaio, in realtà era un ladro con tanto di complici fuggiti poco prima alla vista della gazzella di servizio. Gli uomini dell’Arma sono comunque riusciti a sequestrare il furgone di colore bianco, sui cui la banda era intenzionata a caricare i tubi in “oro rosso”. All’interno del veicolo abbandonato in un’area agricola non lontana da Del Pozzone, i militari hanno rinvenuto un telefono cellulare, un iPhone e un grosso tronchese. Il veicolo non è risultato rubato, i carabinieri partendo dal numero di targa stanno indagando per risalire al proprietario. Il sospetto è che insieme a Paoniti ci fossero altri complici. Processato questa mattina in tribunale a Desio, l’uomo è stato condannato a 8 mesi di reclusione, che trascorrerà agli arresti domiciliari a Torino, e al pagamento di 300 euro di multa.
Cri.Marz.
Carate, ruba grondaie in pienogiorno: condannato a 8 mesi
Ladri di rame scatenati anche in pieno giorno. E' successo a Carate alle 16.30 di mercoledì, quando i carabinieri del radiomobile di Seregno hanno individuato sul tetto di una cascina un italiano che stava staccando le grondaie e i pluviali. L'uomo è stato condannato questa mattina.