Carate, l’officina era abusivaScattano sequestro e maximulta

Sigilli apposti sul portale d'ingresso dell'officina e maxi multa da cinquemila euro per un meccanico di via Rivera, scoperto dagli agenti della polizia stradale di Seregno mentre gestiva abusivamente un'attività di riparazione auto.
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Carate – Freno, frizione, cinghie e distribuzione non sono mai stati un mistero, peccato che fosse lui, un mistero, per la burocrazia. Sigilli di sequestro apposti sul portale d’ingresso dell’officina e maxi multa da cinquemila euro per un meccanico di via Rivera, scoperto dagli agenti della polizia stradale di Seregno mentre gestiva abusivamente un’attività di riparazione auto, senza aver mai richiesto l’autorizzazione. E.T., 51 anni, da circa quattro anni riparava le macchine di diversi automobilisti della zona, senza aver mai depositato la Dia (Dichiarazione d’inizio attività) alla Camera di commercio e senza aver ottenuto il nulla osta da parte dell’azienda sanitaria locale. Per svolgere il lavoro irregolare non doveva nemmeno fare molta strada, perché aveva trasformato i locali situati al piano terra della sua abitazione nell’officina, dove riceveva regolarmente i clienti. Il giro d’affari col passare del tempo è cresciuto a tal punto, da attrarre addirittura l’attenzione della polizia stradale, che tra i diversi compiti annovera anche il controllo di quelle attività connesse alla circolazione stradale. Gli agenti di Seregno hanno bussato alla porta del meccanico e alle logiche richieste di mostrare la documentazione, l’uomo è rimasto in silenzio, impossibilitato a dimostrare che tutto fosse in regola. Al termine del servizio nei suoi confronti è stata emessa una contravvenzione da capogiro: cinquemila euro con uno strascico giudiziario ben più pesante. Tutti i macchinari sono stati posti sotto sequestro. Addio a caricabatterie, compressore, fresatrice, elevatore e piccoli attrezzi in generale, su ogni cosa è stato apposto un sigillo e l’attività è stata bloccata. Spiazzato il cinquantunenne caratese, che non ha potuto far altro che seguire la procedura. Non è la prima volta che la polizia stradale di Seregno scopre e multa un’officina meccanica abusiva, senza contare i diversi controlli effettuati anche all’interno delle concessionarie d’auto.
Cri.Marz.