Camparada, l’allarme del mercato «Ci siamo finché ci riusciamo»

«Noi restiamo qui fin quando riusciamo, se troviamo un'offerta migliore ce ne potremmo anche andare». I commercianti che allestiscono il mercato del giovedì mattina a Camparada lanciano l'allarme: i clienti diminuiscono, i banchi sono scesi a quattro.
Camparada, l’allarme del mercato «Ci siamo finché ci riusciamo»

Camparada – «Noi restiamo qui fin quando riusciamo, se troviamo un’offerta migliore ce ne potremmo anche andare». Questo il commento secco dei commercianti che allestiscono il mercato di Camparada in via Pusiano il giovedì mattina. Le bancarelle negli ultimi tempi sono passate da cinque a quattro e il giro d’affari è vistosamente calato dopo Natale dello scorso anno.
«Al momento non è facile – ha spiegato il formaggiaio arcorese Marco Passoni – dopo il boom dell’inizio i clienti sono diminuiti o vanno a ondate e per noi diventa difficile riuscire ad avere delle entrate e far quadrare i conti. A tal punto devo ammettere che se mi arrivasse una proposta allettante da un altro mercato potrei pensare di lasciare il posto. Noi vendiamo prodotti con prezzi inferiori rispetto alla grande distribuzione e facciamo un servizio al paese».

Infatti qualcuno dopo i primi mesi ha mollato il colpo come è successo per il commerciante di casalinghi, che tra le cinque bancarelle era quello che faticava di più e ha lasciato il suo spazio vuoto. «Questo è un elemento importante che viene a mancare – ha detto il fruttivendolo Gaetano Di Miceli – in questo caso per avere il mercato completo bisognerebbe avere i casalinghi così i clienti potrebbero fare una spesa più completa. D’altronde una bancarella tira l’altra di modo che il giro della gente potrebbe crescere nuovamente. Aspettiamo una risposta dal sindaco».
Il primo cittadino camparadese Giuliana Carniel è stata interpellata e incontrata qualche settimana fa per fare il punto della situazione. «Siamo perfettamente a conoscenza della vicenda – ha affermato il sindaco – gli ambulanti ci chiedono di aggiungere a quattro banchi presenti di nuovo i casalinghi, ma bisogna procedere con calma perché il nostro è un mercato sperimentale con tanto di bando e non si può sostituire una bancarella con un’altra come se niente fosse. Vedremo cosa fare».

I commercianti però vogliono la svolta. «Noi sappiamo che ci sono altri mercati sperimentali le bancarelle cambiano senza troppi problemi – ha sostenuto lo stesso verduraio – quindi basterebbe veramente poco. Noi arriviamo dalla provincia di Lodi e Camparada non è certo dietro l’angolo. Restiamo finché riusciamo a starci dentro». Il mercato però piace in paese e i camparadesi vorrebbero tenerlo. «Il mercato è sicuramente una bella novità – ha riferito qualche residente di via Lario – avrebbe però bisogno di qualche bancarella in più per attrarre più clienti, altrimenti diventa forte la tentazione di andare in qualche centro commerciale o supermercato della zona. Speriamo possa continuare ».
Michele Boni