Calcio, pareggio con il Pontisola Caratese contenta a metà

Un risultato equo, una divisione della posta che ci può stare contro un avversario che in graduatoria alberga fra le prime. Ma la squadra azzurra ha dimostrato di poter competere alla pari contro i più quotati avversari. 
Calcio, pareggio con il Pontisola
Caratese contenta a metà

Carate Brianza – La gara contro il forte Pontisola finisce in parità: 1 a 1. Un risultato equo, una divisione della posta che ci può stare contro un avversario che in graduatoria alberga fra le prime, diremmo anche meritatamente ma, ma…..se alla fine c’è una squadra che può recriminare, ecco, questa è proprio la Caratese. Depositaria di una gara figlia di una condizione ottimale che l’ha vista nelle ultime uscite vincere un paio di gare consecutive (peraltro determinanti), la squadra azzurra almeno a tratti ha dimostrato di poter competere alla pari contro i più quotati avversari. Agli azzurri la scorsa settimana, reduci da due vittorie consecutive, avevamo chiesto di non strafare ed in questo ci hanno ascoltato. 

Anche perché, contro gli ex Cesana (in panchina) e Capelli (sempre più capitano in campo), meglio stare “schisci” come dicono dalle nostre parti. E però la Caratese, seppur guardinga (sempre 5 in difesa), di questi tempi può far male a chiunque, e così prima del quarto d’ora passa in vantaggio con un tiro di Fioroni “sporcato” da un avversario che elude l’intervento di Nodari. Standing ovation in tribuna, ma il traguardo è ancora lontano. Non giocano male gli azzurri, si risvegliano gli avversari che pareggiano i conti su angolo battuto naturalmente da Capelli e perfettamente incornato da Risi che ha la fortuna di trovare il palo interno amico alla sinistra di Novembre. Non fa una piega la Caratese: Cortelazzi sostituisce Dalla Costa con Paonessa non senza qualche mugugno dalla tribuna. 
Non passano tanti minuti dall’ingresso di quest’ultimo che D’Angelo solo davanti al portiere (tre metri) potrebbe fare gol ma preferisce prendersi un fallo che l’arbitro vede assegnando il rigore alla Caratese: dagli undici metri ci va proprio il neo entrato Paonessa che spiazza il portiere ma calcia clamorosamente fuori. Rogna per rogna segnaliamo anche una clamorosa traversa di Semeraro che ancor prima avrebbe potuto indirizzare l’esito della gara in maniera diversa. Probabilmente stava scritto da qualche parte che doveva finire così; c’è un po’di rammarico in casa azzurra ma, francamente, anche vincendo l’esito della graduatoria non sarebbe mutato di molto. 
L’esito delle altre gare ha sancito che, a quattro dal termine, per gli azzurri , anche quest’anno (terzo consecutivo) saranno decisivi i play-out. Per due anni di fila è andata bene (Merate e Fiorenzuola). Noi non siamo fatalisti, tantomeno ci attacchiamo alla cabala (non c’è due senza tre). La realtà è sotto i nostri occhi: casomai ci spiace sottolineare che se la Caratese avesse sempre giocato come sta giocando di questi tempi oggi saremmo qua a raccontare storie diverse. Prossimo avversario l’Olginatese che nel girone ascendente fece cinque gol, con anche tanta cattiveria. Non ve n’era bisogno, naturalmente della cattiveria.
Sandro Manzoni


CARATESE-PONTE SAN PIETRO ISOLA 1-1
CARATESE: Novembre, Bonfanti, D’Angelo, Dalla Costa (11′ st Paonessa), Fioroni (27′ st Buonanno), Gnaziri, Pedotti, Scacabarozzi, Semeraro, Storno, Volpini. Allenatore: Cortelazzi. 
PONTE S.PIETRO ISOLA: Nodari, Leoni, Paganelli (34′ st Passoni), Di Placido, De Nardin, Longo, Risi (36′ st Salandra), Ruggeri, Mussi, Capelli, Lillo (23′ st Mazzoleni). Allenatore: Cesana. 
Marcatori: 13′ pt Fioroni (Car.), 9′ st Risi (P.). 
Arbitro: Lertua di Tivoli. 
Note: 500 spettatori. Ammoniti Bonfanti (Car.) e Longo (P.). Angoli: 5 a 3 per la Caratese. Recupero: 0′ + 3′